“Il caso Freccia è solo un esempio ma il dibattito è più ampio. La Tav Verona-Padova è ferma, così come l’Alta Padovana che è una delle aree più urbanizzate e industrializzate della nostra regione, soffre di un sistema viario inadeguato che va rinnovato, partendo dalla Strada Statale 47 Valsugana e dal potenziamento della Strada provinciale 94. Sono tutti elementi che rischiano di lasciare Padova e provincia ai margini nella partita della competitività nel Nordest”. Ad affermarlo è il senatore Udc Antonio De Poli che, commentando la decisione di Trenitalia di confermare la cancellazione del Freccia Rossa Padova Roma, torna ad accendere i riflettori su infrastrutture e trasporti nel territorio: “Ci dispiace che Trenitalia abbia ignorato le richieste del territorio. La rimodulazione, purtroppo, al di là delle motivazioni rese note stamane, rischia di penalizzare il nostro territorio perché si costringe i viaggiatori per business a spostarsi su altre tratte”, aggiunge De Poli che, commentando le parole dell’assessore regionale ai Trasporti De Berti, evidenzia: “Condivido quanto dice l’assessore: le richieste sono tante. E’ condivisibile la richiesta dei sindaci di completare e raddoppiare la Strada regionale 308 ma ritengo che sia altrettanto importante non far cadere nel dimenticatoio un importante asse di collegamento viario per l’Alta Padovana ovvero la Statale Valsugana, nel tratto che va da Padova a Cittadella fino a Bassano del Grappa, e sottolineare che non è più rinviabile, allo stesso tempo, potenziare la strada provinciale 94 che va da Limena a Carmignano di Brenta fino a Cartigliano con innesto nella Pedemontana veneta. “Senza il potenziamento della 308, quando i lavori della Pedemontana saranno terminati nel 2020, è vero: si rischia il collasso, come sottolineano le categorie economiche. Ma è tutto il sistema viario che va interamente rivisto e riorganizzato: oggi per andare da Padova a Bassano del Grappa si impiegano due ore. Le opere – completamento Sr 308 , strada statale 47 e Sp94 – non sono alternative ma semmai complementari e sono indispensabili per consentire a questo territorio di essere competitivo nel Nordest”.