(9Colonne) Roma, 16 giu – “Il Veneto non è un territorio di serie B. Dalle categorie economiche arriva un preoccupante SOS: l’effetto Covid sta creando danni senza precedenti, con cali del 40-50% nell’Alta Padovana. Parliamo di un territorio che sconta un drammatico ritardo in termini di viabilità e infrastrutture. Se prima dell’emergenza gli interventi sul Ponte di Curtarolo e l’adeguamento della Strada provinciale 47 e la bretella di collegamento con la Superstrada Pedemontana veneta erano già necessari, adesso non sono più rinviabili. Non contano solo le grandi opere ma anche le piccole infrastrutture nei territori: il Governo riclassifichi la Strada provinciale “Valsugana” come strada statale sotto l’egida dell’ANAS e assicuri le risorse finanziarie per mettere in sicurezza il Ponte di Curtarolo”. Lo afferma il senatore UDC Antonio De Poli che, all’indomani del vertice istituzionale voluto dal Coordinamento delle categorie economiche del Cittadellese, composto da Ascom-Assindustria, Confartigianato-Upa, Cna, Cia e Coldiretti, mette in evidenza: “E’ in gioco il tessuto socioeconomico di una delle aree più urbane e industrializzate del Veneto. Solo per fare un esempio: la chiusura del Ponte di Curtarolo costerebbe 38 milioni di euro all’anno alle imprese. E’ un prezzo che le nostre imprese non possono permettersi il lusso di pagare. Al ministro De Micheli – conclude De Poli che, sul caso, ha presentato un’interrogazione parlamentare al ministro delle Infrastrutture e dei trasporti – chiedo di intervenire per ripristinare la viabilità in un’area penalizzata”