Antonio De Poli

Infrastrutture e viabilità, il Veneto vuole crescere!

Cari amici,

dalla costruzione di una piccola strada provinciale al grande progetto di urbanizzazione: le opere sulla viabilità danno impulso alla crescita economica e alla produttività delle imprese.

Questo è il tema che affrontiamo, questa settimana, nel consueto appuntamento della newsletter veneta. Prendiamo spunto da alcuni dei temi affrontati durante un confronto con l’Ordine degli Ingegneri che si è svolto a Padova. Per parlare di temi di stretta attualità come Codice degli appalti e manovra.
E’ stato un incontro molto stimolante.
Innanzitutto perché vorrei sottolineare l’importanza della COMPETENZA: conoscere le materie è fondamentale per prendere le decisioni. Ecco perché per un politico è fondamentale “studiare” e avvalersi del confronto con i tecnici per individuare poi le soluzioni normative più adeguate per affrontare le NUOVE SFIDE.

Insieme ai rappresentanti dell’Ordine degli ingegneri, abbiamo discusso di CODICE DEGLI APPALTI. C’è la necessità di un Codice degli appalti snello e leggero. Ma soprattutto SERVONO REGOLE CERTE E CHIARE.  Perché per fare investimenti, servono certezze normative. Non passi indietro. La famosa analisi costi-benefici di cui si parla tanto da quando si è insediato il ministro contro le opere, Danilo Toninelli, si deve fare per le opere da realizzare, non per le opere che sono già in cantiere!

Serve UN PIANO DECENNALE DI OPERE PUBBLICHE ed ESCLUDERE LE SPESE PER INVESTIMENTI IN INFRASTRUTTURE DAL RAPPORTO DEFICIT/PIL. L’obiettivo è rilanciare il settore delle costruzioni che è l’unico settore che fatica ad agganciare la ripresa e che, in 6 anni, ha perso 33.000 posti di lavoro nella nostra regione!
Abbiamo discusso anche di MANOVRA e della novità prevista in Legge di Bilancio relativa all’AGENZIA UNICA DI PROGETTAZIONE: per noi si tratta di un RITORNO AL PASSATO. Tale struttura rischia di compromettere il ruolo dei professionisti privati, ai quali viene sottratta una sfera di competenze che il sistema attualmente riconosce. Il rischio è che questa Agenzia non sia altro che un INUTILE CARROZZONE PUBBLICO.  Servirà a poco e niente.

SERVE soprattutto UNA REVISIONE COMPLESSIVA DEL CODICE DEGLI APPALTI che, cosi com’è stato concepito, ha rallentato la ripresa del mercato dei lavori pubblici.  I contratti servono per eseguire le opere pubbliche e il Codice deve servire a stipulare i contratti.

Serve meno Anac, più ingegneri, volendo usare uno slogan.

INCONTRO CON L’ORDINE DEGLI INGEGNERI: LA GALLERIA FOTOGRAFICA. GUARDA QUI.

E proprio sul tema delle INFRASTRUTTURE E DELLA VIABILITA’,

la scorsa settimana, come abbiamo letto sui principali quotidiani, è stato firmato un Patto tra 21 Comuni e 3 Province (Padova, Treviso e Vicenza) per il completamento e raddoppio della STRADA REGIONALE 308 (Strada del Santo). E’ un’iniziativa condivisibile ma bisogna andare oltre.

La Tav Verona-Padova è ferma.
L’Alta Padovana, una delle aree più urbanizzate e industrializzate della nostra regione, soffre di un sistema viario inadeguato che va rinnovato, partendo dalla Strada Statale 47 Valsugana e dal potenziamento della Strada provinciale 94.

Per essere competitivi BISOGNA FARSI TROVARE PRONTI.

Il Veneto rischia di perdere questa partita. Se vogliamo essere competitivi, al di là delle BANDIERE POLITICHE, dobbiamo fare SQUADRA PER IL NOSTRO TERRITORIO!

Ecco perché in un intervento sul Gazzettino ho sottolineato quanto sia importante non far cadere nel dimenticatoio un importante asse di collegamento viario per l’Alta Padovana ovvero la Statale Valsugana, nel tratto che va da  Padova a Cittadella fino a Bassano del Grappa, e ho sottolineato  che non è più rinviabile, allo stesso tempo, potenziare la strada provinciale 94 che va da Limena a Carmignano di Brenta fino a Cartigliano con innesto nella Pedemontana veneta.

E, infine, da Roma è arrivata una brutta notizia.
Il Governo gialloverde, a fronte dei danni pari a 6 MILIONI DI EURO NELLA CITTA’ DI PADOVA, NON HA RICONOSCIUTO LO STATO DI EMERGENZA per i due nubifragi consecutivi del 21 e 22 Luglio scorso, a Padova. La stessa cosa è avvenuta nel Polesine, a Badia Polesine e Lendinara. I CITTADINI VENETI NON SONO CITTADINI DI SERIE B.
Siamo perfettamente consapevoli che ci sono state aree che hanno subito danni maggiori ma è importante che il Governo spieghi quali siano le ragioni che lo hanno portato a una simile decisione. Porterò il caso in Aula, tra qualche ora, in Senato. E vi aggiornerò sulla questione attraverso i miei canali social, a partire da Facebook.

OPPORTUNITA’.
Come sempre ecco alcune notizie utili per chi cerca lavoro e per il mondo delle imprese.

Belluno. 2 posti di collaboratore amministrativo

Camisano Vicentino. 1 posto di collaboratore amministrativo

Cavallino Treporti. 1 posto di istruttore di vigilanza

Mira. 1 posto di Agente di Polizia Locale

Torre di Mosto. 1 posto di contabile

Ipab Antica Scuola dei Battuti, Venezia. 1 posto di istruttore direttivo tecnico

Ipab Istituto Assistenza Anziani, Verona. 1 posto di istruttore amministrativo

Provincia di Belluno. 2 posti di contabile

Ulss 5 Polesana. 1 posto di Dirigente Medico

Ulss 5 Polesana. 1 posto di Dirigente Medico

Ulss 5 Polesana. 1 posto di Dirigente Medico 

Schio. Lavoro per Bibliotecari Archivista e Tecnici. Paga 1844€

Telefono Azzurro: lavoro per Segretari, Assistenti, Operatori e Impiegati vari

Comune di Padova. Concorso per 6 posti di archivista digitale e istruttore amministrativo

Azienda Zero di Padova. Concorso per 20 dirigenti medici di radiodiagnostica

Università di Padova. Concorso per 7 ricercatori universitari

Casa di Riposo “Guizzo Marselle” Volpago del Montello. Concorso per 7 operatori socio assistenziali

Opere Pie D’Onigo di Pederobba. Concorso per 3 operatori socio sanitari, 13 operatori professionali sanitari infermieri, 1 educatore professionale

Fumane. Concorso per 1 istruttore direttivo di vigilanza

Ulss 6 Euganea. Concorso per 1 direttore di struttura complessa pediatria

Grazie per l’attenzione e buona settimana a tutti,

Antonio De Poli