

Oggi, nella suggestiva cornice della Sala Atti Parlamentari del Convento di Santa Maria sopra Minerva a Roma, ho avuto l’onore di aprire i lavori dell’evento conclusivo del workshop internazionale “Deep Learning: Theory, Algorithms and Implications”, con un incontro dedicato a “Intelligenza Artificiale e Open Science”.
Un’occasione preziosa di confronto tra istituzioni, ricerca e imprese su alcuni dei temi più attuali e urgenti del nostro tempo: lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, l’evoluzione della scienza aperta, il ruolo dell’innovazione digitale.
Tre giorni intensi che hanno visto il contributo di studiosi e ricercatori provenienti da atenei e centri di eccellenza italiani e internazionali: dalle Università di Pisa, Firenze, Siena, Padova, Torino, a Stanford, Cambridge, UC San Diego. Tra questi, un ringraziamento speciale va alla Fondazione Bruno Kessler e al professor Alessandro Sperduti, per l’impegno e l’elevato livello scientifico portato in questa iniziativa.
Come ho sottolineato nel mio intervento, l’intelligenza artificiale ci pone davanti a sfide straordinarie, ma anche a grandi responsabilità. Il progresso tecnologico va governato con regole chiare, trasparenti, orientate all’etica e al bene comune. È per questo che ho richiamato l’importanza dell’Artificial Intelligence Act dell’Unione Europea: un primo passo verso un utilizzo responsabile dell’IA, che metta al centro la persona e la dignità umana.
Accanto a ciò, è indispensabile riflettere sul modello di scienza che vogliamo costruire. L’open science non è un dettaglio tecnico, ma una scelta di campo: significa democratizzare il sapere, favorire l’accesso alla conoscenza, rafforzare la collaborazione tra ricercatori, istituzioni e cittadini.
La buona politica nasce dall’ascolto. È questo lo spirito con cui il Parlamento deve accogliere la voce della scienza e dell’innovazione, per scrivere insieme un futuro in cui tecnologia e umanità possano camminare fianco a fianco.
Un sentito ringraziamento a tutti i relatori che con i loro interventi hanno arricchito il dibattito:
🔹 Pierre Baldi – University of California, Irvine
🔹 Paolo Frasconi – Università di Firenze
🔹 Alessandro Sperduti – Università di Padova, Fondazione Bruno Kessler
🔹 Tommaso Bori – Conferenza delle Regioni
🔹 Vittorio Calaprice – Commissione Europea
🔹 Vittoria Carli – Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici
🔹 Alessandra Poggiani – CINECA
🔹 Paolo Traverso – Fondazione Bruno Kessler
Un grazie anche al giornalista Alessio Jacona (ANSA) per la moderazione della tavola rotonda.
L’evento di oggi è la dimostrazione concreta che solo attraverso il dialogo e la condivisione possiamo affrontare le grandi sfide del nostro tempo.
Antonio
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