Antonio De Poli

Intervista al Giornale di Vicenza: «Saremo noi il 3° polo dentro il centrodestra»

«Con lo scudo crociato riporteremo elettori alle urne»

«Siamo arrivati adesso e ci stiamo organizzando, ma non ci sentiamo la “quarta gamba” del centrodestra: siamo convinti di poter prendere più voti dei Fratelli d’Italia». È lo storico simbolo dello scudo crociato democristiano, come spiega il senatore Antonio De Poli coordinatore regionale del partito, quello che porta l’Udc nell’alleanza con gli altri protagonisti di “Noi con l’Italia” (Fitto, Lupi, Quagliariello, Zanetti, e Tosi su cui però pesa il veto della Lega). Simbolo vecchio? «Io credo che lo scudo crociato, oggi ancora di più dopo una seconda o terza Repubblica, evochi valori forti e stabilità, concretezza e realizzazione di risposte concrete ai bisogni dei cittadini. Vogliamo essere quelli che ritornano sul territorio a parlare direttamente con la gente e portare alle urne chi ultimamente se n’era allontanato».

Com’è costruita la vostra coalizione?

C’è l’Udc che pesa per il 50% e gli altri di “Noi per l’Italia” per il resto. In futuro questo può diventare un soggetto politico in Italia si colloca dentro il Ppe-Partito popolare europeo moderato.

Lanciate una sorta di sfida del consenso ai Fratelli d’Italia.

Siamo convinti che saremo noi il 3° polo nel centrodestra, per vincere non solo le elezioni ma con numeri da poter governare insieme.

Quali sono i punti che avete portato voi nel programma del centrodestra?

Prima di tutto il quoziente familiare (cioè un fisco che tenga conto del numero di componenti di una famiglia). Poi condividiamo e sosteniamo il supporto agli anziani, la priorità del lavoro per le persone e per i nostri giovani. E poi l’attenzione alle imprese artigiane e una rivisitazione del Codice degli appalti che mette in difficoltà le nostre imprese. Insieme in coalizione infine definiremo un livello di flat tax.

La Lega pare sopportarvi poco, mentre Berlusconi sembra aver avuto più capacità di mettere assieme forze diverse.

Noi non abbiamo problemi in questa coalizione perché da anni ormai abbiamo scelto una strada precisa, dal no al referendum sulla Costituzione fino all’opposizione al Governo Pd: da tempo poi Casini ha scelto una strada diversa dalla nostra. Forza Italia è più aggregante, non c’è dubbio, ma c’è il buonsenso di tutti di trovare soluzioni assieme per l’Italia.

Contate di essere voi l’ago della bilancia che porterà al centrodestra la maggioranza nelle due Camere?

Con noi il centrodestra avrà la possibilità di avere la maggioranza e governare da solo.

E se invece non ci fosse una maggioranza precostituita?

Noi siamo convinti che ci sarà, e potrà dare risposte concrete alle famiglie italiane.

Per i collegi si parla di spartizione già fatta.

Non è vero, non c’è nulla di deciso. Noi siamo lì, e tratteremo una quota negli uninominali e poi avremo il nostro simbolo per i plurinominali (De Poli correrà in quello di Padova, Vicenza e Verona)

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