

Cari amici,
oggi il Senato della Repubblica ha accolto un’iniziativa che parla di territorio, passione e futuro: la presentazione dell’“Itinerario del Gusto nel percorso green dei prati stabili di Gazzo”, un progetto che unisce sostenibilità, turismo lento e tradizioni locali in un modello di sviluppo replicabile in tutta Italia.
Un ringraziamento sentito va al Sindaco di Gazzo, Ornella Leonardi, al Vicepresidente della Pro Loco Pietro La Spada, a Elena Barbieri, responsabile giovani della Pro Loco, e a Paola Pilotto, promotrice del progetto Quadrilatero dei Prati Stabili. A loro e a tutti i volontari che ogni giorno si impegnano per valorizzare il territorio va la nostra gratitudine e il nostro plauso.
Un progetto che nasce dal territorio e guarda al futuro
L’iniziativa, sostenuta dalla Fondazione Cariparo e portata avanti con l’inestimabile contributo dei volontari della Pro Loco, si sviluppa lungo un percorso ciclabile di circa 20 chilometri, attraversando uno dei paesaggi agricoli più affascinanti del Veneto: i prati stabili. Un ecosistema ricco di biodiversità, cultura rurale e tradizioni contadine.
Ma ridurre questo progetto a una semplice pista ciclabile sarebbe riduttivo. L’Itinerario del Gusto è prima di tutto un viaggio autentico nel cuore pulsante delle comunità locali: tra leggende popolari come quella del Fontanone del Diavolo, sapori genuini, accoglienza sincera e un’agricoltura che punta sulla qualità e sulla sostenibilità.
Le Pro Loco, anima viva del territorio
Il ruolo delle Pro Loco e dei volontari è fondamentale. Sono loro a dare vita e continuità a manifestazioni storiche come la Sagra delle Rose, la Festa delle Rane, la Semina del Riso, il Gazzo Christmas Village e la Trentennale Mostra del Libro. Sono donne e uomini che, con generosità e dedizione, diventano autentici custodi delle tradizioni locali e motore vitale delle nostre comunità.
Turismo lento, identità e sviluppo
Questo progetto rappresenta una visione di turismo sostenibile, che mette al centro le persone, l’ambiente e l’identità dei luoghi. È un invito a riscoprire i borghi nascosti, lontani dai circuiti del turismo di massa, ma ricchi di storie, sapori e valori.
L’auspicio è che iniziative come questa possano diffondersi sempre più, contribuendo a diversificare l’offerta turistica italiana e a generare sviluppo per le imprese locali, nel rispetto dell’ambiente e delle comunità.
Per questo ho voluto fortemente che questa eccellenza venisse presentata nella cornice istituzionale di Palazzo Madama. Perché è proprio da qui, dal cuore delle nostre istituzioni, che possiamo dare voce e visibilità a quei territori che con orgoglio, passione e concretezza costruiscono il futuro.
Antonio
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