Itinerario della Bellezza nella provincia di Pesaro e Urbino

Cari amici,

questa mattina al Senato si è tenuta una conferenza di presentazione dell’Itinerario della Bellezza 2024, un percorso ideato da Confcommercio Marche Nord per promuovere gli angoli più suggestivi della provincia di Pesaro-Urbino. Sono intervenuti: Amerigo Varotti, Direttore Confcommercio Marche Nord; Ivana Jelinic, Amministratore Delegato Agenzia Nazionale del Turismo; Marco Bruschini, Direttore agenzia per il turismo e per l’internazionalizzazione delle Marche; Antonio Baldelli, Membro IX Commissione trasporti, poste e telecomunicazioni Camera dei Deputati; Gianluca Caramanna, Consigliere del Ministro del Turismo e membro della X Commissione attività produttive e turismo Camera dei Deputati.

Il territorio delle Marche e della provincia di Pesaro Urbino è oggi protagonista a Roma.

Abbiamo presnetato in Senato la settima edizione dell’Itinerario della Bellezza, un percorso ideato da Confcommercio Pesaro Urbino Marche Nord per promuovere gli angoli più suggestivi del territorio, in occasione di Pesaro Capitale della Cultura.

Più tardi saranno gli altri relatori a parlare meglio di questo progetto.

Il turismo solo nel 2023 ha fatto registrato il 9,5 % del PIL.

Secondo uno studio del Politecnico di Torino, nel 2023 si è registrato un boom di richieste per borghi e aree rurali.

Con questo itinerario vogliamo promuovere 25 tesori marchigiani.

Ci sono 5 new entry: Acqualagna (celeberrima per il tartufo); Borgo Pace (dove si trova l’abbazia romanica di San Michele Arcangelo); Macerata Feltria (borgo più bello d’Italia); Carpegna (borgo di montagna nel Montefeltro) e Monte Grimano Terme (altro borgo più bello d’Italia con il suo tradizionale impianto urbano a chiocciola).

Come Italia abbiamo un vantaggio, il nostro è un Paese ricco di meraviglie straordinarie  ma dobbiamo mettere a frutto il nostro patrimonio culturale ambientale enogastronomico artistico e monumentale.

Come farlo? Bisogna fare squadra.

Vanno mutuate le esperienze realizzate dalle imprese, fare squadra per ridare slancio ed appeal al turismo nei territori.

La de-stagionalizzazione è un pilastro fondamentale, le abitudini turistiche sono cambiate e il nostro Paese è ormai appetibile in tutte le stagioni, non soltanto in quella estiva.

E’ vero, ci sono città d’arte campioni nella creazione di ricchezza turistica, in testa Roma Venezia Firenze…

Ma non ci sono solo i grandi numeri. In Italia (secondo uno studio di Sociometrica Il Sole 24 ore) ci sono 3.390 comuni che producono valore aggiunto, grazie al turismo.

Il turismo contribuisce ad aumentare la ricchezza dei territori.

 

Ecco perché oggi qui in Senato ho voluto fortemente promuovere questa iniziativa che, fra l’altro, va nella direzione seguita da questa maggioranza di Centrodestra in Parlamento e dal Governo (saluto e ringrazio il collega Antonio Baldelli e Gianluca Caramanna consigliere del ministro del turismo).

Noi crediamo che dobbiamo puntare sull’Italia dei borghi, che è l’Italia più nascosta, l’Italia più segreta ma anche l’Italia più bella.

Va proprio in questa direzione il Fondo per i piccoli comuni a vocazione turistica con cui questo Governo, nella scorsa Legge di bilancio, ha finanziato progetti per un totale di 34 milioni di euro per promuovere e valorizzare i piccoli centri sotto i 5000 abitanti.

E’ nei borghi che si produce il 90% delle nostre eccellenze enogastronomiche, il nostro migliore biglietto da visita all’estero.

Oggi il turista che viene in Italia o si muove in Italia vuole fare anche un’esperienza.

Un’esperienza di emozioni…

e l’esperienza di emozioni … possiamo renderla possibile laddove, come nei piccoli borghi marchigiani di cui parliamo stamane, la bellezza è di casa.

L’Italia è un Paese per viaggiatori. Oggi siamo qui per dire che i Comuni rivendicano un ruolo

Ricordo quanto ci dice il Codice del turismo (approvato nel 2011) , che introduce il concetto di Sistemi turistici locali, caratterizzati dall’offerta integrata di beni culturali, ambientali e di attrazioni turistiche, compresi i prodotti tipici dell’agricoltura e dell’artigianato locale, o dalla presenza diffusa di imprese turistiche singole o associate.

All’articolo 23 si dice: Gli enti locali o soggetti privati, singoli o associati, promuovono i sistemi turistici locali attraverso forme di concertazione con gli enti funzionali, con le associazioni di categoria che concorrono alla formazione dell’offerta turistica, nonché con i soggetti pubblici e privati interessati.

Oggi, grazie a Confcommercio Marche Nord Pesaro Urbino e ai 25 Comuni marchigiani coinvolti, le 5 new entry che citavo prima vanno ad aggiungersi alle 20 località che in questi sette anni hanno aderito via via al progetto.

Con questa iniziativa presentiamo un modello positivo, una best pratice da esportare a livello nazionale.

E’ un esempio virtuoso di collaborazione tra enti territoriali come i Comuni e le categorie economiche.

E’ infatti grazie al lavoro di squadra tra diversi attori che si favorisce la promozione e lo sviluppo di un territorio.

Oggi più che mai c’è bisogno di questo. Fare squadra tra pubblico e privato per creare mete turistiche sempre più attrattive e competitive, diversificando l’offerta.

Questa è la radio dell’Itinerario della Bellezza.

Fare rete, tutti assieme, per definire una strategia di promozione turistica a 360 gradi, che coinvolga le aziende e i territori

Antonio

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