Dare più voce alle Marche in Parlamento

Cari amici,

questa mattina in conferenza stampa ad Ancona ho presentato il programma elettorale e presentato la mia candidatura per la coalizione di centrodestra al Senato nel collegio uninominale di Ancona e Pesaro / Urbino

Una candidatura consapevole e convinta, accettata con entusiasmo avendo ben presenti le problematiche e le esigenze delle Marche, in primis quella di uscire dal suo isolamento infrastrutturale che ne penalizza le  innumerevoli potenzialità.

Ho accettato questa sfida perché mai come ora alle Marche servono passione, esperienza e competenza.

Perché il buon governo del Centrodestra può dare risposte concrete al territorio, alle imprese, alle famiglie di questa splendida regione che merita di essere valorizzata con il giusto riconoscimento. Insieme, possiamo portare le Marche a contare davvero.

Le ambizioni delle Marche e dei marchigiani meritano di essere realizzate e tutto ciò può avvenire grazie a un Governo nazionale stabile che abbia una visione condivisa e sia interlocutore privilegiato con la Regione. Del resto, le partite aperte e strategiche per la regione sono tante: le INFRASTRUTTURE il primo nodo da sciogliere.

Il rafforzamento infrastrutturale delle Marche è una priorità che non può essere più rinviata. Per valorizzare al meglio le risorse di questa regione, bisogna promuovere lo sviluppo di Porto, Aeroporto, Interporto e Alta velocità. Dobbiamo far sentire con forza la voce di questo territorio, a  Roma, per ottenere i finanziamenti per le infrastrutture.

Il nodo delle infrastrutture è strategico anche e soprattutto per il rilancio del tessuto socio-economico marchigiano che è costituito sia da grandi aziende (es. industrie), sia da piccole medie imprese artigianali e commerciali.

L’altra grande priorità da affrontare  si chiama CARO-ENERGIA.

E’ un’emergenza che sta consumando segmenti fondamentali del nostro tessuto economico e sociale. Dobbiamo tutelare cittadini e imprese. Bisogna porre un tetto UE al prezzo del gas, agire sugli extraprofitti delle società energetiche e garantire  aiuti immediati a famiglie e aziende.

Parallelamente sarà assolutamente fondamentale sostenere le imprese agricole che oggi devono fare i conti con crisi idrica e caro-carburanti, stabilizzare gli incentivi fiscali in edilizia e sbloccare il nodo dei crediti fiscali, così come è indispensabile garantire l’accesso al credito soprattutto alle piccole medie imprese e la sburocratizzazione con un Digital Act che realizzi una transizione in chiave 4.0 della Pubblica amministrazione per rispondere al meglio alle necessità di famiglie e imprese.

Nel mio programma ho affrontato, a 360 gradi, i principali nodi che vanno dal taglio delle tasse alla riduzione del cuneo fiscale per lasciare più soldi in busta paga ai lavoratori al sostegno alle aziende in quanto le Marche sono una terra dove, da sempre, c’è una grande voglia di fare impresa; alla necessità di valorizzare questa regione sostenendo tutti gli operatori del turismo.

E, ancora, la Famiglia che va sostenuta con un Piano natalità e il quoziente familiare (meno tasse a chi ha più figli); le Politiche sociali nell’ambito delle quali vanno assicurate più risorse ad anziani, persone con disabilità e non autosufficienti; la Sanità pubblica, la Scuola e l’Università, la Sicurezza, il sostegno allo Sport e al mondo del Volontariato che è la più importante un’infrastruttura sociale per le Marche e per l’Italia e le Politiche giovanili.

Nel programma del Centrodestra  abbiamo previsto incentivi fiscali per i giovani che aprono un’attività nelle aree interne della regione.

Dobbiamo sostenere con forza le nuove generazioni e lavorare affinché i giovani talenti marchigiani restino qui. Non esiste futuro se non investiamo su di loro!

Antonio

INTERVISTA

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