La normativa sul numero chiuso va rivista». L’intervista al Senatore Antonio De Poli
Presentata un’interrogazione parlamentare sull’accesso programmato ad alcune facoltà universitarie. «Dobbiamo garantire una formazione a tutti i ragazzi che intendono studiare medicina, anche a distanza, grazie ai sistemi telematici»
«Credo che il numero chiuso oggi debba essere rivisto tramite un provvedimento legislativo. Non è ammissibile che alcuni studenti possano accedere solo attraverso ricorsi amministrativi, spesso sulla base di fattori burocratici anche semplici ma che non fanno bene alla nostra università e non fanno bene all’Italia stessa». Il Senatore Antonio De Poli commenta in questo modo a Sanità Informazione la presentazione di un’interrogazione parlamentare sull’accesso programmato ad alcune facoltà universitarie, indirizzata al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Valeria Fedeli. «Si chiede al Ministro se non reputi opportuna l’introduzione di un sistema selettivo maggiormente equilibrato e, per il presente anno accademico, l’emanazione di un provvedimento finalizzato all’allargamento della platea degli studenti che si potranno iscrivere ai corsi di laurea ad accesso programmato, quantomeno per quanti adiranno gli organi della Giustizia Amministrativa a tale scopo», si legge nell’interrogazione a risposta scritta presentata lo scorso 8 settembre.