Antonio De Poli

La Transumanza a Camazzole di Carmignano di Brenta: una tradizione viva

Cari amici,

la Transumanza non è solo lo spostamento stagionale delle mandrie, ma un vero e proprio rito di comunità che unisce passato e presente. A Camazzole di Carmignano di Brenta questa tradizione è ancora oggi viva e sentita, testimone di un mondo rurale e agricolo che, nonostante i cambiamenti, continua a rappresentare l’identità del territorio.

Un legame profondo tra uomo, natura e animali

Assistere alla transumanza significa immergersi in un’esperienza unica: il ritmo lento degli animali, i suoni della campagna, i colori delle stagioni. È un momento in cui emerge in modo chiaro il rapporto autentico tra chi lavora la terra, chi custodisce gli animali e l’ambiente che li ospita. Un legame fatto di rispetto, conoscenza e cura, tramandato di generazione in generazione.

Valorizzare il patrimonio delle tradizioni

In un’epoca in cui tutto corre veloce, eventi come questo ci ricordano l’importanza di preservare le radici e di mantenere vive le tradizioni. La Transumanza è una storia collettiva che parla di fatica, saperi antichi e comunità: valori che rischiano di perdersi, ma che qui a Camazzole trovano ancora spazio e visibilità.

Il cuore pulsante delle Pro Loco

A rendere possibile tutto ciò c’è il lavoro silenzioso e instancabile del mondo del volontariato, in particolare delle Pro Loco, che rappresentano l’anima e il cuore delle nostre comunità. Grazie al loro impegno, eventi come la Transumanza diventano occasioni di incontro, festa e cultura, aperte a tutti.

Un rito che guarda al futuro

Partecipare alla Transumanza di Camazzole significa non solo assistere a uno spettacolo suggestivo, ma anche contribuire alla tutela di un patrimonio immateriale che ha ancora molto da insegnare: il rispetto della natura, la cura degli animali e il valore del tempo condiviso.

Antonio