Cari Amici,
Mi lascio alle spalle un weekend molto intenso, durante il quale ho preso parte a diversi appuntamenti nel territorio, come a Gazzo Padovano con molti amici, il sindaco Ornella Leonardi ed il presidente Antonio Rovea per festeggiare i 25 anni di attività della Pro Loco; a Carmignano di Brenta dove, in compagnia del neo-eletto Sindaco, Eric Pasqualon, abbiamo dato il benvenuto a Don Fabio Ziliotto, nuovo Parroco dell’unità pastorale Carmignano-Camazzole; e, ancora, a Villa Contarini Giovanelli – Venier a Vo’ Vecchio per partecipare ai festeggiamenti in onore di Luigi Beggiato e Chiara Nardo, vincitori di medaglie ai Giochi Paraolimpici di Tokyo 2020!
Purtroppo, il fine-settimana è stato contraddistinto da violenti scontri nella Capitale, nel corso di una manifestazione contro il Green Pass. Abbiamo assistito a scene a cui non avremmo mai voluto assistere.
La violenza è un linguaggio che non ci appartiene e va condannato sempre, senza se e senza ma.
Esprimo solidarietà a chi è stato vittima di questi vili attacchi.
E’ giusto e sacrosanto esprimere il proprio dissenso (siamo in democrazia!) ma senza far ricorso alla violenza!
In questa newsletter riflettori accesi ancora sulla PANDEMIA e sugli effetti che le CHIUSURE di questo anno e mezzo hanno avuto sulle NOSTRE ATTIVITA’ ECONOMICHE.
A fare una fotografia puntuale è l’Ufficio studi della Cgia di Mestre.
Nell’ultimo decennio il Veneto ha perso 16.386 commercianti e quasi 34mila artigiani.
Una contrazione che ha riguardato tutte le province del nostro territorio: si va dal meno 22,6 per cento di aziende artigiane nella provincia di Rovigo, al meno 22 per cento di Verona; dal 14 per cento dei negozi chiusi a Belluno al meno 12 per cento del calo dei commercianti vicentini.
A causare queste chiusure non ci sono i tradizionali problemi che da sempre assillano le micro imprese come tasse, burocrazia e mancanza di credito, ma anche le chiusure imposte per decreto e le limitazioni alla mobilità registrati in questo ultimo anno e mezzo.
Un’altra ragione è il crollo dei consumi delle famiglie (solo nel 2020 in Veneto i consumi sono scesi di 13 miliardi di euro). Ultimo fattore, ma non in ordine di importanza, il boom dell’e-commerce.
Grazie alla campagna di vaccinazione – che in Veneto sta procedendo più velocemente che altrove (si sfiora l’80% dei vaccinati), la nostra ECONOMIA sta pian piano prendendo respiro.
Grazie al Governo Draghi e all’impegno delle forze di CENTRODESTRA il programma DELLE RIAPERTURE ha seguito un ritmo importante e ha preso il posto delle LIMITAZIONI E DELLE RESTRIZIONI che, tanto, purtroppo, hanno fatto soffrire cittadini, famiglie e imprese della nostra regione.
Come ha giustamente proposto la Cgia di Mestre, la ricetta è RIDURRE LA PRESSIONE FISCALE e approvare una RIFORMA DEGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI che preveda anche misure di sostegno per tutti quei lavoratori autonomi e professionisti che, in caso di chiusura delle attività, come è accaduto in questi anni, si sono ritrovati senza una copertura.
Lavoratori autonomi: tuteliamoli, dunque!
Cambiamo argomento.
La settimana scorsa un’eccezionale ondata di MALTEMPO ha colpito la nostra regione e in modo particolare le province di Padova, Rovigo e Venezia. Il presidente della Regione ha dichiarato lo stato di crisi.
Al Governo oggi pomeriggio, alla riapertura dell’Aula di Palazzo Madama, chiederò – in un’interrogazione parlamentare – il riconoscimento dello stato di calamità per quei Comuni che sono stati pesantemente danneggiati.
Le stime parlano di 10 milioni di euro di danni causati dal nubifragio. Sott’acqua sono finiti, nel Padovano, Comuni come Abano, Montegrotto, Maserà, Vigonza, Rovolon, Albignasego, Selvazzano, Noventa Padovana e Cadoneghe. Ma una situazione di analoga difficoltà si registra in diversi Comuni del Veneziano e del Rodigino.
Chiedo al Governo un intervento urgente a sostegno di questi territori che stanno affrontando una situazione di vera e propria emergenza. L’acqua alta ha colpito, in molti casi, negozi, attività commerciali e hotel. Danni si registrano anche nelle coltivazioni: come ha sottolineato la Confederazione italiana agricoltori, i chicchi di grandine hanno colpito le coltivazioni di mais, soia e radicchio.
Concludo con il tema delle INFRASTRUTTURE E DELLA VIABILITA’.
Parlo della Strada provinciale 47 e del Ponte di Curtarolo.
Ecco un Video:
Venerdì la posa della prima pietra per la messa in sicurezza del Ponte di Curtarolo.
E’ un problema su cui, da tempo, abbiamo posto la nostra massima attenzione. Si tratta di un intervento finanziato da Regione Veneto e Provincia di Padova fortemente voluto anche da enti locali e rappresentanti delle categorie economiche. Il ponte si trova lungo la strada provinciale 47 Valsugana che collega Bassano, l’Alta Padovana e Padova città, un’arteria assolutamente strategica per l’Alta Padovana.
L’avvio dei lavori è un traguardo importante per tutto il territorio, per garantire la sicurezza stradale dei cittadini e migliorare la viabilità dell’area.
Ora bisogna proseguire in questa direzione: il nostro obiettivo rimane il potenziato della Sp47 Valsugana e il suo collegamento con la Pedemontana.
Cittadella. 1 posto di collaboratore amministrativo
Preganziol. 1 posto di contabile
Ipab “Villa Aldina”, Rossano Veneto. 1 posto di fisioterapista
Ipab. Centro servizi per anziani, Monselice. 1 posto di manutentore
Ipab Centro per servizi anziani, Monselice. 1 posto di fisioterapista
Agenzia veneta per l’innovazione nel settore primario. 1 posto di impiegato tecnico
Azienda Zero. 18 posti di dirigente farmacista
Piazzola sul Brenta. 3 posti di istruttore direttivo amministrativo-contabile
Spinea. 1 posto di Esecutore Tecnico – Operaio
Ipab “Villa Serena”, Lonigo. 3 posti di infermiere
Ipab Alta Vita, Padova. 1 posto di infermiere
Ipab “Costante Gris”, Mogliano Veneto. 5 posti di infermiere
Ipab “Pietro e Santa Scarmignan”, Merlara. 3 posti di Operatori Socio Sanitari
Ipab “Pietro e Santa Scarmignan”, Merlara. 1 posto di fisioterapista
Ipab “Pietro e Santa Scarmignan”, Merlara. 5 posti di infermiere
Ulss 2 Marca Trevigiana. 2 posto di Operatore tecnico
Grazie per l’attenzione.
Buon proseguimento,
Antonio