Lavoro: De Poli (Udc), sostegni e contributi all’Anmil, governo intervenga

(9Colonne) Roma, 18 lug – “L’Associazione nazionale dei lavoratori mutilati e invalidi del lavoro costretta a vivere alla giornata per colpa di contributi e rimborsi che non arrivano dallo Stato. Si tratta di una realtà associativa, la cui importanza riteniamo indiscussa e importante, che ha 106 sedi territoriali in tutto il Paese e, grazie a 650 lavoratori, si impegna quotidianamente e concretamente per favorire la massima tutela delle vittime di infortuni sul lavoro e di malattie professionali. Ora però, secondo quanto ci risulta, sono rimaste inevase le richieste dell’ANMIL al Ministero del Lavoro di ottenere le annualità arretrate, considerando che l’erogazione delle somme a saldo è ferma al 2013”. Lo afferma il senatore UDC Antonio De Poli che, in Senato, annuncia un’interrogazione parlamentare indirizzata al Ministro del Lavoro, Andrea Orlando: “Chiedo al Governo di porre in essere le azioni necessarie a sbloccare una situazione di stallo che va a svantaggio di lavoratori vittime di infortuni sul lavoro e delle loro famiglie. L’ANMIL opera nei territori da quasi 80 anni. L’attività svolta da questa associazione è importante perché va a sostegno delle persone più fragili, con situazioni di disagio sociale. Ci risulta che dal 2013 al 2016 l’Associazione abbia ricevuto solo acconti, mentre dal 2017 in poi non sono stati erogati i contributi previsti tanto che l’ANMIL si è trovata costretta ad agire per le vie legali. Il mio auspicio è che si possa finalmente trovare una soluzione. Il rischio è che, trovandosi con i conti in rosso, questa associazione debba interrompere le sue attività”, conclude De Poli. (red)

LEGGI QUI LA MIA INTERROGAZIONE