Lavoro e maternità, il mio impegno per la tutela delle donne

Cari amici,

oggi pomeriggio sono intervenuto in aula a Palazzo Madama nel corso del question time con il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni su due questioni molto concrete che mi stanno a cuore: LAVORO e FAMIGLIA. Ecco il testo integrale del mio intervento.

Gentile Presidente, Onorevoli Colleghi,

consentitemi in apertura di rivolgere un pensiero a Giulia Cecchettin e a tutte le donne vittime di violenza, a quelle che non ci sono più (106 dall’inizio dell’anno) e a quelle che, a causa degli abusi, soffrono in silenzio e non vedono un futuro.

Presidente Meloni, lei è la prima presidente del Consiglio donna nella storia della nostra Repubblica. Sono certo – ce lo ha dimostrato concretamente – della sua straordinaria sensibilità su questo tema.

Il valore delle Donne è qualcosa di unico.
Rispettarle non è solo un dovere, ma un imperativo morale.

Siamo noi uomini i primi a dovercene rendere conto.

Tocca a noi, a tutti noi, fare rumore per tutelare la dignità e il valore delle Donne che passa anche attraverso due binari: il lavoro e la maternità.

Gli impegni assunti in campagna elettorale dalla nostra Coalizione di Centrodestra, in materia di lavoro, stanno trovando ampiamente riscontro nelle azioni compiute dall’attuale Governo.

Da quando, Lei, Presidente Meloni, si è insediata sono oltre mezzo milione i posti di lavori in più, in grandissima parte con contratti stabili.

Il Governo e la nostra maggioranza di Centrodestra in Parlamento dimostrano ogni giorno di lavorare per il bene dei Cittadini.

Le cifre positive ci confermano che siamo sulla strada giusta. Siamo però altrettanto consapevoli che non possiamo e non dobbiamo fermarci qui.

L’Italia, purtroppo, ha storicamente i dati più bassi della media europea in materia di occupazione in rosa.

Le donne, infatti, spesso devono scegliere tra l’ambizione di realizzarsi in ambito professionale (ambizione assolutamente legittima perché è la premessa per affermarsi nella società) e  il desiderio di famiglia e di mettere al mondo dei figli, diventando mamme.

Dare la vita è qualcosa di unico.

D’altronde, come diceva il poeta francese Christian Bobin, “gli uomini reggono il mondo. Le madri reggono l’eterno, che regge il mondo e gli uomini”.

Investire sulla natalità e sulla maternità vuol dire investire sulla VITA e sul nostro FUTURO.

Come ha giustamente evidenziato Lei, Presidente Meloni, agli Stati generali sulla famiglia: le donne NON sono libere se devono scegliere tra lavoro-ambizioni professionali e famiglia, il desiderio di mettere al mondo una nuova vita.

Per questo motivo oggi in Senato ho inteso accendere i riflettori su una questione che mi sta molto a cuore.

LA TUTELA DELLE DONNE passa, certamente, attraverso le misure di contrasto alla violenza di genere (ricordiamo la legge approvata in quest’Aula all’unanimità a tutela delle vittime) e, al tempo stesso, attraverso il sostegno al LAVORO e alla MATERNITA’.

Ecco perché, oggi, al Governo chiedo di sapere quali siano i risultati e le prospettive del Governo rispetto all’occupazione, in particolare quella femminile; quali misure ritenga abbiano consentito, in questi 13 mesi, il consistente aumento dei posti di lavoro e il tasso di occupazione.

Chiediamo inoltre di sapere quali siano le iniziative finora intraprese per invertire l’andamento sulla natalità e quali possano essere i prossimi passi previsti nel prosieguo della Legislatura.

Vi ringrazio per l’attenzione.

Sen. Antonio De Poli

INTERVENTO IN AULA

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