Antonio De Poli

LAVORO: INCENTIVI, SI PARTE!

Con la Circolare n. 57 del 29 marzo 2016 l’Inps ha fornito le istruzioni per usufruire dell’esonero contributivo previsto dalla Legge di stabilità 2016 per le assunzioni e trasformazioni con contratto a tempo indeterminato.

L’incentivo, introdotto nel 2015 e confermato in misura ridotta per l’anno in corso, prevede una riduzione del 40% dei contributi previdenziali dovuti, per un importo massimo di 3.250 euro l’anno per due anni. La condizione è che il neoassunto non abbia avuto nei sei mesi precedenti un altro rapporto di lavoro a tempo indeterminato con qualsiasi datore di lavoro. Restano esclusi dal beneficio i contratti di lavoro domestico e di apprendistato, mentre per il lavoro agricolo esistono alcune condizioni e modalità specifiche.

Secondo i dati dell’Osservatorio sul precariato Inps, disponibili nella sezione dedicata del sito www.inps.it, nel 2015 sarebbero state circa 1,5 milioni (il 60% del totale) le assunzioni e trasformazioni a tempo indeterminato che hanno usufruito dell’esonero contributivo, percentuale che scende al 59% per il Veneto (circa 120.000 assunzioni).

I controlli avviati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali a partire da giugno 2015, evidenziano inoltre che circa un’azienda su cinque (64 su un campione di 338 imprese e quasi 2.000 lavoratori) avrebbe richiesto gli incentivi senza averne i requisiti o mettendo in atto “comportamenti finalizzati a precostituire artificiosamente le condizioni utili al godimento del beneficio”.

Le modalità per richiedere l’incentivo per le assunzioni effettuate tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2016 sono indicate nella Circolare Inps disponibile sul sito www.inps.it. Per i datori di lavoro che hanno effettuato assunzioni nei primi tre mesi dell’anno, i benefici pregressi possono essere recuperati con le denunce dei mesi di aprile e maggio 2016.