Antonio De Poli

L’Italia è col centrodestra!

Cari Amici,

domenica e lunedì scorsi si sono svolte le ELEZIONI REGIONALI in 6 regioni, quelle Comunali  e il voto sul REFERENDUM confermativo sul taglio dei parlamentari.

Il voto è sempre un momento cruciale per la vita della nostra democrazia.
Quindi, sebbene stiamo vivendo un periodo complesso a causa del Covid, ringrazio coloro che si sono recati alle urne.

Per il REFERENDUM
Come sappiamo,  ha vinto il Sì.
La volontà  degli elettori va sempre e comunque rispettata. Ora è più che mai necessaria una riforma più sinergica e complessiva delle nostre istituzioni, a partire da quella sulla legge elettorale (Sì al proporzionale e Sì alle preferenze).

Per LE REGIONALI abbiamo visto a una grande affermazione del CENTRODESTRA.
Ad oggi, con i risultati di domenica e lunedì scorsi, il CENTRODESTRA GOVERNA 15 REGIONI SU 20.
E questo ci fa capire una cosa: GLI ITALIANI PREMIANO CHI AMMINISTRA BENE.

L’Italia è col centrodestra!

Ringrazio tutti i candidati che, in questa campagna, c’hanno messo la faccia per rappresentare le istanze del mondo liberale e cattolico e dei nostri territori.
La campagna è stata una grande occasione di ascolto.
Siamo consapevoli che si deve fare di più e non possiamo fermarci ora!.

Dobbiamo ripartire da qui per SOSTENERE, INSIEME,
LA FORZA DELLA RAGIONEVOLEZZA.
La forza di chi concepisce la politica come un servizio per gli altri.

Cambio argomento.

Alla vigilia della stagione autunnale, si impone il problema della COPERTURA DEI VACCINI ANTI-INFLUENZALI.

Da settimane, i farmacisti denunciano in tutta Italia la carenza di dosi vaccinali.
C’è il timore che le scorte non bastino.
Mi sono rivolto al ministro della Salute, Roberto Speranza, chiedendo al Governo di prendere tutte le misure necessarie per garantire una CAMPAGNA DI VACCINAZIONI CAPILLARE nei TERRITORI,  da Nord a Sud, a garanzia soprattutto delle persone più fragili.

E’ fondamentale intervenire preventivamente per evitare la congestione del Servizio Sanitario Nazionale.

 

E, a proposito di sanità, mai come in questo caso, con l’emergenza Covid, ci siamo resi conto di quanto la sanità pubblica sia fondamentale. Il mio grazie va ancora a medici, infermieri e sanitari che, ancora oggi, stanno continuando a lavorare per garantire assistenza e cure ai nostri cittadini.

 

RECOVERY FUND: UN PIANO MARSHALL PER LA SANITA’.

Le risorse del Recovery Fund – l’ho ribadito nelle scorse newsletter – non possono essere sprecate.

Si impone, oggi, la necessità di INVESTIRE SUL NOSTRO SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE.

I bisogni sono cambiati.
Ci sono nuove sfide da affrontare, a partire dalle malattie croniche, dall’aumento della popolazione anziana e non autosufficiente. Il nostro sistema sanitario va rinnovato e potenziato.

Serve un Piano Marshall per la sanità, in modo tale da rispondere ai nuovi bisogni, integrando ospedali e territorio e coinvolgendo tutti gli attori istituzionali, compresi i Comuni che hanno un contatto diretto con i cittadini.

Bisogna farlo, garantendo il diritto alle cure. La salute viene prima di tutto.

 

In Senato questa settimana è stato approvato il decreto che proroga lo stato di emergenza sanitario fino al 15 ottobre. Il Governo ha posto L’ENNESIMA FIDUCIA. A parole il Governo dice di volere ascoltare l’OPPOSIZIONE.

Di fatto, però , lo impedisce con le sue stesse mani!

 

Intanto, mentre tutto il Paese affronta un’emergenza senza precedenti,
il cantiere della RIFORMA FISCALE non parte.
Lo choc fiscale non è più rinviabile, se vogliamo riaccendere i motori dell’Italia!

Ieri l’intervista del presidente del Consiglio su La Stampa ha confermato questa mia lettura. Sulle riforme la MAGGIORANZA E IL GOVERNO HANNO LE IDEE CONFUSE.

Siamo all’ennesima promessa.

Le nostre proposte sul TAGLIO DELLE TASSE sono precise e concrete: quoziente familiare (ridurre le tasse alle famiglie con più figli) e riduzione del costo del lavoro per rilanciare le assunzioni. Il Governo ci ascolterà? Credo di NO, se va avanti a colpi di fiducia!

Grazie per l’attenzione.

Buon fine settimana a tutte e tutti!

Antonio