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Istituire un assegno personale di cura per disabili e persone non autosufficienti, per coloro a cui è stata riconosciuta l’indennità di accompagnamento. Lo prevede un emendamento presentato, a Palazzo Madama, nel corso dell’esame della manovra in Commissione Bilancio, dai senatori Udc Antonio De Poli e Antonio Saccone. “L’obiettivo della norma è favorire progetti individualizzati per l’inclusione sociale e per l’autonomia delle fasce sociali più deboli della nostra popolazione. E’ fondamentale la presa in carico totale a 360 gradi. Per questo motivo l’emendamento in questione – spiega De Poli – prevede progetti individuali elaborati con il coinvolgimento diretto, oltre che dell’interessato, anche dei servizi sociali territorialmente competenti”. L’assegno personale di cura potrà essere erogato o attraverso trasferimento monetario o carta servizi o voucher. La copertura del provvedimento è di 1,5 miliardi e va a incidere sulle risorse da destinare al reddito di cittadinanza.
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