“Tagliare le risorse ai Comuni vuol dire colpire i servizi ai cittadini. Ho chiesto al ministro dell’Economia Roberto Gualtieri di intervenire con una modifica normativa sul Fondo di solidarietà in modo tale da cancellare questa ingiustizia che colpisce paradossalmente le Amministrazioni virtuose”. Lo afferma il senatore UDC Antonio De Poli commentando il documento condiviso da tutti i sindaci dell’Anci Veneto, presentato stamane nel corso di una conferenza stampa. “In Veneto – ma il trattamento iniquo riguarda anche altre regioni come Lombardia, Emilia Romagna e Puglia – 2 comuni su 3 subiscono una sforbiciata del Fondo di solidarietà. Parliamo di una perdita di 7,8 milioni di euro. Il decreto fiscale – ricorda De Poli – è intervenuto sulla disciplina del Fondo di solidarietà comunale con l’articolo 57, imponendo ai Comuni delle regioni a statuto ordinario di ripartire una quota del 50% per il 2020, incrementata del 5% per gli anni successivi, sino a raggiungere il valore del 100% a decorrere dal 2030. Si tratta, appunto, di nuovi criteri che sono penalizzanti per i Comuni che, paradossalmente, amministrano meglio. Tra l’altro, oltre alla questione del Fondo, c’è anche il nodo spinoso del personale e la battaglia per il superamento del turn-over. Stiamo dalla parte dei sindaci. Un Governo che rema contro i Comuni colpisce i cittadini e il popolo”, conclude De Poli.