“Vengono aumentate per le imprese le tasse: più 6 miliardi nel 2019. Purtroppo questo Governo rischia seriamente di non essere in sintonia con le imprese e di disconnettersi da quel tessuto produttivo ed economico che, al di là dei colori politici, chiede di essere ascoltato. La manovra dell’Esecutivo gialloverde è assistenzialista. Per noi il reddito di cittadinanza rimane una misura che non appartiene alla cultura liberale del centrodestra”. Lo afferma il senatore e presidente nazionale Udc Antonio De Poli secondo cui “industria 4.0 e fiscalità sono due elementi che mancano in Legge di bilancio e deludono il popolo del Nordest”. “Non ci stiamo a una guerra dei ricchi contro i poveri o del Nord contro il Sud – chiarisce De Poli -. Non è un caso che sia lo stesso Svimez a dire che il reddito di cittadinanza non serve al Mezzogiorno. Chi si assume la responsabilità politica di non ascoltare le imprese rischia di fare un danno grave a tutto il Paese. Quando la manovra arriverà in Senato, siamo pronti a migliorarla: è indispensabile ascoltare le richieste del mondo produttivo e delle piccole medie imprese”, conclude De Poli.