L’Unione di centro ha presentato, fra gli altri, due emendamenti alla Legge di bilancio: cedolare secca al 10% per i canoni concordati su tutto il territorio nazionale e crowdfunding per la riqualificazione energetica e sismica dei condomini. “L’obiettivo – spiega Antonio De Poli, segretario nazionale UDC – è aumentare la disponibilità di abitazioni sul mercato, rafforzare la fiducia dei proprietari, tutelare gli inquilini e al tempo stesso riqualificare il patrimonio edilizio”. Uno degli emendamenti interviene sull’articolo 3 del decreto legislativo 23/2011, eliminando i riferimenti normativi che limitano l’applicazione dell’aliquota ridotta della cedolare secca ai soli Comuni ad alta tensione abitativa. La misura punta a rendere applicabile l’aliquota del 10% per i contratti a canone concordato in tutti i Comuni d’Italia. “In questo modo – aggiunge De Poli – rendiamo più conveniente l’affitto a canone concordato, semplifichiamo il quadro normativo ed eliminiamo le disparità territoriali”. Il secondo emendamento introduce la possibilità, per i condomìni con almeno 10 anni di costituzione, di proporre interventi di riqualificazione energetica e sismica tramite piattaforme digitali che offrono servizi di concessione di prestiti. “E’ uno strumento innovativo che consente ai condomìni di accedere a forme di finanziamento trasparenti e regolamentate per interventi di efficienza energetica e sicurezza”, spiega ancora De Poli.
Manovra: De Poli, Udc presenta 2 emendamenti su casa, cedolare secca al 10% per canoni concordati in tutti i Comuni
