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Manovra, ecco le mie proposte!

novembre 19, 2021

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Cari Amici,

in apertura di questa newsletter, affronto la questione sanitaria dell’emergenza Covid.

Non possiamo dimenticare questi 2 anni di pandemia.
Non possiamo dimenticare il fatto che c’è chi, purtroppo, ha perso la vita a causa del Covid.

Credo che oggi più che mai, i nostri sforzi debbano concentrarsi per scongiurare la cosiddetta quarta ondata. La strada da percorrere, secondo me, è spingere su

Accelerare la terza dose e in generale la campagna di vaccinazione
tamponi calmierati per non perdere il tracciamento
obbligo mascherina e più controlli contro gli assembramenti

Nei mesi più duri del lockdown, ricordo che eravamo tutti colpiti dal grande sacrificio di medici, infermieri e sanitari negli ospedali. Quell’impegno, in maniera forse più silenziosa, continua ad andare avanti ancora oggi e non si è mai arrestato.

I dati dei contagi in aumento tra i sanitari devono indurci a una riflessione approfondita.
Al Governo ho chiesto di accelerare sulla terza dose, in modo particolare tra medici, infermieri e operatori sanitari che, ogni giorno, lavorano in ambienti ospedalieri e a contatto con malati e soggetti particolarmente fragili!

Adesso mi occupo della MANOVRA o Legge di Bilancio.
L’iter è cominciato in Parlamento. Ho a cuore la rinascita dell’Italia. Il mio obiettivo principale è ridare ossigeno a chi è stato più colpito dalla crisi economica e sociale.

Ecco le mie proposte. POTETE LEGGERE LE SLIDE ILLUSTRATIVE

In estrema sintesi noi chiediamo

TAGLIO DEL CUNEO FISCALE per lasciare più soldi in busta paga ai lavoratori e rilanciare consumi;
TAGLIARE LE TASSE con particolare attenzione a piccole medie imprese, lavoratori autonomi e partite IVA;
CONFERMA e POTENZIAMENTO DEI BONUS SULL’EDILIZIA, a partire dal Superbonus 110 che va prorogato per sostenere la nostra economia e va esteso anche al settore turistico, al comparto termale e all’impiantistica sportiva;
TAGLIO DELLE TASSE: chiediamo il superamento dell’IRAP e l’estensione della flat tax fino a 100.000 euro per lavoratori autonomi e partite IVA
Dopo due anni di pandemia, è impensabile che si chieda, dall’oggi al domani, ai cittadini di pagare le rate delle rottamazioni. La nostra richiesta al Governo: IL CONGELAMENTO DELLE CARTELLE ESATTORIALI
INTERVENTO CONTRO IL CARO-BOLLETTE per mitigare gli aumenti dei costi della bolletta energetica, a beneficio di cittadini, famiglie e imprese.

Sul fronte delle Politiche sociali, infine, c’è il grande tema della disabilità e della non autosufficienza: chiediamo di aumentare gli assegni di invalidità. Capitolo sanità: l’emergenza Covid rischia di mandare in rosso i bilanci delle Regioni che, in questi due anni, hanno affrontato un’emergenza senza precedenti. Al Governo chiediamo con attenzione di valutare l’istituzione di un Fondo di ristoro straordinario di compensazione per le spese connesse all’emergenza Covid.

Cambio argomento.

Ieri è stato il giorno dell’Assegno unico ai figli, approvato dal Governo.

È una SVOLTA STORICA SULLE POLITICHE PER LA FAMIGLIA.

Ecco le novità:

Questo strumento riguarda i figli dal settimo mese di gravidanza fino al 21esimo anno di età.

Un assegno mensile fino a 175 euro, che scendono a 85 per i figli maggiorenni tra i 18 e i 21 anni: le domande per il nuovo assegno rivolto alle famiglie si raccoglieranno dal 1° gennaio 2022 e i pagamenti arriveranno a partire da marzo. L’importo dell’assegno è legato al reddito ISEE.
L’assegno unico è destinato sia ai lavoratori autonomi che a quelli dipendenti con uno o più figli a carico
L’assegno unico riguarderà, secondo le stime, oltre 7 milioni di famiglie
C’è una maggiorazione per i nuclei familiari con più di 4 figli.

DISABILI

L’approvazione del decreto legislativo che istituisce l’assegno unico è una conquista di civiltà soprattutto per le famiglie dove vivono persone con disabilità!

È prevista una maggiorazione, rispetto ai 175 euro mensili previsti per ogni figlio, che varia da 85 a 105 euro a seconda della condizione di disabilità, fino al compimento di 18 anni.
La maggiorazione si riduce a 50 euro fra i 18 e 21 anni
A partire dall’età di 21 anni, è previsto un assegno di 85 euro a vita.

È un primo risultato importante. Dobbiamo andare avanti in questo percorso per promuovere sempre maggiore attenzione alle persone con disabilità e rivendicare il loro diritto, che è il diritto di ciascun cittadino, ad una vita serena!