Cari amici,
ieri – 4 novembre – giornata dedicata all’Unità d’Italia e alle Forze Armate, ho preso parte in due distinte celebrazioni – a Carmignano di Brenta e San Pietro in Gu – dedicate agli uomini e alle donne in divisa che, ogni giorno, in Italia e in altri teatri di guerra nel mondo portano in alto la Bandiera del nostro Tricolore.
A loro mi sento di essere riconoscente come cittadino, prima di tutto, ma anche come uomo delle istituzioni. GUARDA QUI
Torno ad occuparmi di AUTONOMIA.
La scorsa settimana, da un autorevole rappresentante del Governo è giunta la notizia che il percorso per arrivare all’intesa con la Regione Veneto partirà solo a gennaio!
Lo avevo detto nelle scorse settimane, quando dal Governo era stato dato l’annuncio sulla legge-quadro, ovvero una legge che – fatta entro la fine dell’anno – dovrebbe fungere da “cornice normativa” alla riforma delle autonomie delle Regioni.
Il sospetto è che sia tutto un modo per PERDERE TEMPO. E non affrontare i veti di chi, da mesi ormai, mette i bastoni tra le ruote a questa riforma!
Mi sembra di avere a che fare con il Governo della serie ‘non rimandare a domani quello che puoi fare oggi’.
Sono trascorsi 2 anni e 9 giorni dal referendum per l’autonomia con cui i veneti – il 22 ottobre 2017 – si sono espressi.
Se a gennaio inizia il percorso, la domanda sorge spontanea: è prevista una chiusura dei lavori?
Noi veneti siamo abituati a FATTI CONCRETI, IMPEGNI REALI.
I cittadini -i 2,3 milioni di veneti che hanno detto Si’ all’autonomia – meritano rispetto!
La settimana politica che inizia oggi si apre con la manovra che comincia il suo iter parlamentare nelle Commissioni del Senato.
Sarà l’occasione per discutere di molti temi, alcuni dei quali riguardano il territorio e le categorie economiche che, più delle altre, soffrono nella nostra regione.
Partiamo dalla Sanità.
Sul fronte dell’edilizia ospedaliera il Governo ha annunciato risorse in più sul capitolo di bilancio.
Quando parliamo di sanità, certamente, parliamo di diritto alla salute, cura, assistenza e anche ricerca dei nostri cittadini.
Da anni, una delle partite che sul fronte della sanità riguarda il Veneto è il Nuovo Ospedale di Padova, una struttura che è destinata a diventare un punto di riferimento a livello sia regionale che nazionale!
Ho lanciato un appello a tutti i colleghi parlamentari.
Al di là delle primogeniture, è tempo
Di FARE RETE. Da troppo tempo la città di Padova e il Veneto aspettano di tagliare questo traguardo importante. E’ indispensabile che da parte di tutte le forze politiche, in maniera bipartisan, ci sia un pressing nei confronti del Governo. L’Esecutivo faccia la sua parte destinando le risorse sul Nuovo Ospedale.
E’ un investimento sulla sanità e sulla medicina, con un’opera che ha una valenza internazionale ed è strategica per il Paese.
Ho presentato un’interrogazione parlamentare al ministro della Salute. Gli altri parlamentari la sottoscrivano!
Continuo a parlare di MANOVRA.
Una legge di bilancio con cui questo Governo mette le mani in tasca dei cittadini.
Basti pensare alla tassa sulla plastica.
E’ una tassa camuffata, a parole nata per rispettare l’ambiente ma in realtà destinata solo a fare cassa!
E’ un balzello che penalizzerebbe un’intera filiera produttiva che conta in Italia oltre 11.600 aziende, di cui quasi 1.400 in Veneto (11,5%), con 180.000 addetti e un fatturato di oltre 40 miliardi di euro.
Per non parlare dello STOP ai BENEFICI FISCALI sul gasolio commerciale per gli AUTOTRASPORTATORI!
L’aumento dell’accise rischia di tradursi in una batosta per il settore dell’autotrasporto.
Parliamo di un comparto fondamentale che è un asset fondamentale dell’economia regionale: 14 mila addetti e 20.000 mezzi.
E’ un settore in forte crisi tensione: -1.299 aziende negli ultimi 5 anni.
Questa misura in manovra rischia di tradursi in una “mazzata” per le nostre imprese, soprattutto quelle più piccole.
Sacrosanta la lotta all’evasione fiscale ma no a chi vuole incentivare l’uso della moneta elettronica facendo gravare le commissioni bancarie sulle piccole e medie imprese!
Se si pensa di combattere l’evasione colpendo piccoli commercianti, artigiani, autotrasportatori, di certo, si fa male al Veneto e al Paese!
Concludo con altre due battaglie politiche che mi stanno a cuore per il nostro territorio: STRADA REGIONALE 10 e STRADA PROVINCIALE 47 (Valsugana). In quest’ultima strada si trova, tra l’altro, il Ponte di Curtarolo che necessita di un intervento di messa in sicurezza.
Entrambi i collegamenti stradali sono importanti assi a livello infrastrutturale per la nostra regione e, dunque, per la nostra economia. Ho chiesto di far rientrare la Sr 10 e la Sp 47 o Valsugana nel Piano Rientro Strade Anas. Il “Piano” tra La regione Veneto e l’Anas, da quanto ci risulta, è pronto. Al Governo il Veneto chiede di firmarlo!
Leggi le mie interrogazioni:
OPPORTUNITÀ
Ecco alcune notizie utili per chi cerca lavoro e per le imprese
Grazie per l’attenzione!
Buona settimana,
Antonio De Poli