Cari amici,
questa sera, a Porto Potenza Picena, si è chiusa una campagna elettorale straordinaria. Una corsa intensa e appassionata che ci porta a un appuntamento decisivo per il futuro delle Marche e dell’Italia: la riconferma di Francesco Acquaroli alla guida della nostra Regione.
In questi cinque anni l’Unione di Centro, insieme al Presidente Acquaroli, ha accompagnato un percorso fatto di risultati concreti, di scelte coraggiose e di serietà. Mentre la sinistra si limita a slogan e propaganda, noi possiamo mostrare numeri e risultati. E i marchigiani lo sanno bene: nel 2020 hanno chiesto cambiamento e concretezza, oggi possono dire che quelle promesse sono state mantenute.
Sanità: una rete più solida e moderna
Dopo anni di difficoltà, la sanità marchigiana è tornata a crescere. L’Ospedale Torrette di Ancona è stato riconosciuto per tre anni consecutivi come il miglior ospedale pubblico d’Italia. Le prestazioni sanitarie sono aumentate del 15% senza alzare le tasse regionali. Sono stati investiti fondi mai visti prima per formare giovani medici, garantendo così un futuro solido e competente al nostro sistema sanitario.
Fondi europei: le Marche come modello
Mentre altre Regioni restituivano risorse a Bruxelles, le Marche sono diventate un esempio nella gestione dei fondi europei: prime in Italia per la spesa del Fondo Sociale e tra le prime per il Fondo Europeo di Sviluppo, senza perdere un solo euro.
Cantieri e opere pubbliche: investimenti record
In ogni provincia abbiamo visto aprirsi oltre 1.300 cantieri, per un totale di 6 miliardi di euro di investimenti. La ricostruzione post-sisma ha finalmente preso ritmo, con oltre un miliardo di euro l’anno per restituire dignità e casa alle famiglie colpite dal terremoto.
Economia e lavoro: una Regione che produce
Le Marche sono oggi tra le regioni più forti d’Italia sul piano produttivo:
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prima regione per incidenza delle imprese manifatturiere,
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seconda per numero di imprese manifatturiere ogni mille abitanti,
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tra le prime per quota di occupati nella manifattura.
Negli ultimi anni abbiamo investito 80 milioni di euro per attrarre nuove imprese nei borghi, sostenere botteghe artigiane e progetti audiovisivi, creare incubatori e offrire borse lavoro ai giovani. Il risultato? PIL in crescita, export oltre i livelli del 2019, e un Made in Italy che riparte dal cuore delle Marche.
Turismo: presenze da record
Anche il turismo ha registrato numeri straordinari, con presenze record per tre anni consecutivi. Occupazione, anche femminile e giovanile, in crescita. Questi non sono slogan: sono i fatti di una Regione che si è rialzata e oggi è guardata come un modello.
Un voto per il futuro delle Marche
Domenica e lunedì i marchigiani saranno chiamati a scegliere se dare continuità a questo percorso o tornare indietro. Le Marche hanno bisogno di stabilità e concretezza, di un governo radicato nei territori e capace di guardare al futuro con coraggio.
Il voto a Francesco Acquaroli è il voto che mette al sicuro i risultati raggiunti e apre nuove opportunità per i giovani, le famiglie e le imprese. È il voto che tiene unite le Marche e garantisce che nessuno venga lasciato indietro.
Appello al voto: non restiamo a casa
Noi del centrodestra siamo qui uniti per dire una sola cosa: non restiamo a casa. Andiamo a votare con entusiasmo e convinzione, perché il vostro voto può decidere il futuro della nostra Regione. Lo dobbiamo ai giovani, alle nostre comunità, alle Marche.
Con la vostra forza e la vostra fiducia, possiamo vincere insieme questa sfida e scrivere un nuovo capitolo della nostra storia.
Avanti con Francesco Acquaroli. Avanti con le Marche.
Antonio
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