“L’aumento delle rette nelle scuole materne paritarie ha un solo responsabile : si chiama Partito democratico che – in Legge di Bilancio che l’Udc non ha votato – , ha cancellato con un colpo di spugna il contributo di 50 milioni di euro dello scorso anno”: a lanciare il j’accuse è il senatore Udc Antonio De Poli che commentando le preoccupazioni espresse della Fism aggiunge : “Stiamo parlando di un sistema che funziona e fa risparmiare risorse allo Stato: secondo i dati ministeriali lo Stato investe ogni anno 6.500 euro per ogni bambino o ragazzo iscritto ad una scuola statale, mentre appena 500 euro pro capite per gli iscritti alle paritarie. In Legge di Bilancio la maggioranza e’ andata dritta per la sua strada: noi dell’Udc ci siamo fatti promotori di emendamenti per rifinanziare il capitolo in questione. Ora senza i contributi previsti , 18.000 bambini tra i 3 e i 5 anni solo a Padova rischiano di rimanere a casa o le rispettive famiglie saranno costretti a pagare rette più alte. Serve una stabilizzazione dei contributi per dare prospettiva al sistema delle paritarie”, conclude De Poli.