Antonio De Poli

Milleproroghe, via libera al Senato. Il mio intervento in Aula

Cari amici,

oggi pomeriggio sono intervenuto in Aula a Palazzo Madama per la dichiarazione di voto sul Decreto Milleproroghe. Ecco il mio intervento integrale:

Signor Presidente, Onorevoli Colleghi,

oggi all’esame dell’Aula c’è il DECRETO MILLEPROROGHE un provvedimento complesso e poliedrico che, per sua natura, è difficile da riassumere e illustrare in pochi minuti.

E’ un testo che interviene in diversi ambiti della vita di cittadini, famiglie e imprese.

In questo intervento accennerò solo ad alcuni dei temi oggetto del decreto in esame, non pretendendo di certo di essere esaustivo e completo.

Il Paese, oggi, si sta faticosamente lasciando alle spalle l’emergenza sanitaria del Covid.

Prima della pandemia, secondo il Censis, 19,6 milioni di italiani sono stati costretti a rinunciare a una visita medica o ad un controllo, a causa della lunghezza della lista di attesa, e hanno proceduto a farla di tasca propria.

Se il quadro era negativo prima, la situazione è peggiorata con l’emergenza Covid.

Come ben sappiamo, c’è da affrontare una carenza del personale sanitario. Va affrontata con assoluta urgenza.

Il passo compiuto oggi (con l’emendamento che prevede la possibilità per i medici di famiglia e per i pediatri di andare in pensione a 72 anni, anziché a 70) è un primo passo. Bisogna certamente fare di più.

La ratio della norma è contrastare la carenza di personale sanitario attraverso la valorizzazione di tutte le professionalità!

Come UDC Civici d’Italia Noi Moderati MAIE avevamo proposto di prevedere questa possibilità per tutti i medici.

 

Abbiamo approvato, inoltre, in questo Decreto, la stabilizzazione del personale, sanitario e amministrativo, assunto durante l’emergenza Covid.

La misura riguarda coloro che abbiano maturato almeno 18 mesi di servizio, anche non continuativi, di cui almeno 6 mesi nel periodo intercorrente tra il 31 gennaio 2020 e il 31 dicembre 2022.

Siamo riusciti a far rientrare questi lavoratori che nel periodo della pandemia sono stati importanti, esponendosi fra l’altro in prima linea nel contrasto al virus.

Così come abbiamo voluto con forza inserire i 50 milioni del Piano oncologico nazionale: risorse stanziate che contribuiranno (non risolveranno) ma contribuiranno a rispondere ai bisogni dei pazienti che devono avere la possibilità di essere curati tempestivamente e nel migliore dei modi.

Abbiamo prorogato di altri 3 mesi lo smart working per le persone più fragili.

L’Italia che guarda avanti e che cerca di liberarsi dal “fantasma” del Covid è fatta anche dalle nostre imprese.

Penso a chi, come attività commerciali ed esercenti, ma più in generale le attività economiche nei territori, hanno sofferto le restrizioni.

Per questo motivo, dunque, siamo intervenuti in materia di occupazione di suolo pubblico, prorogando gli spazi liberi all’aperto per gli esercenti, bar e ristoranti.

Il nostro Paese, come il resto d’Europa e non solo, sta facendo i conti con l’inflazione. In Manovra abbiamo previsto importanti aiuti a famiglie e imprese.

In questo decreto, nel settore delle costruzioni abbiamo previsto la possibilità degli accordi quadro e dei prezziari per contrastare il cosiddetto caro-materiali, che sta creando serie difficoltà alle nostre aziende nella realizzazione dei lavori pubblici e nella conclusione dei cantieri.

Siamo intervenuti sull’agricoltura.

Mi riferisco, in modo particolare, ai tempi per l’erogazione degli anticipi dei contributi alle imprese agricole, differendo al momento del saldo tutti gli adempimenti amministrativi, semplificando le procedure e, dunque, cancellando tutta quella burocrazia che fa solo male al nostro Paese.

L’agricoltura è e resta al centro della nostra azione politica. Sosteniamo sempre chi lavora ogni giorno la nostra terra.

Siamo intervenuti sui balneari con una proroga di 1 anno delle concessioni.

Siamo consapevoli che non è la soluzione definitiva. E’ questa una proroga che deve servire per adottare, finalmente, con il coinvolgimento delle Regioni, dei Comuni e dei rappresentanti della categoria, quella soluzione strutturale e definitiva che, da tanti anni, i balneari attendono dalle istituzioni.

Le spiagge per l’Italia sono un tesoro che non ha eguali.
Abbiamo il dovere di difendere un pezzo importante del nostro tessuto socioeconomico italiano, da Nord a Sud.

Concludo con un passaggio sui Comuni.

Nella nostra bellissima Italia ci sono tanti e tantissimi piccoli Comuni con meno di 5000 abitanti.

A queste realtà, come maggioranza di Centrodestra – lo ricordiamo – in manovra, abbiamo previsto uno stanziamento di 30 milioni di euro per i segretari comunali.

Un sostegno economico ai piccoli Comuni che parte da quest’anno e terminerà fino al completamento del percorso di implementazione del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) nel 2026.

E’ un’attenzione importante che oggi viene confermata con un altro importante emendamento al Milleproroghe, che abbiamo fortemente sostenuto e appoggiato.

Per i Comuni fino a 5 mila abitanti si estende la possibilità fino a 24 mesi di mantenere la figura del segretario comunale, titolare anche in altre sedi di fascia superiore.

E’ una disposizione utile.

L’emendamento approvato oggi è un passo in avanti soprattutto nell’ottica dell’attuazione del PNRR in cui i Comuni rivestono una parte importante.

Certamente, bisogna fare di più.

Ecco perché, personalmente, ho ritenuto importante presentare, in questa Legislatura, un disegno di legge che intende affrontare proprio questo problema: la carenza dei segretari comunali e sostenere i piccoli Comuni nella messa a terra delle risorse del PNRR.

E’ una battaglia che – ne sono convinto – non ha, non può avere colori politici.

Perché riguarda la vita dei nostri Cittadini e delle nostre Comunità!

Per questi e per altri motivi, che non potrò analizzare in questa sede per ovvie ragioni di tempo, cari Colleghi, Civici d’Italia Noi Moderati MAIE sosterrà convintamente questo provvedimento.

Annuncio il voto favorevole del Gruppo parlamentare.

Sen. Antonio De Poli