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Misure per l’agricoltura e per il fisco. I decreti di questa settimana

luglio 9, 2024

Cari amici,

la scorsa settimana il Governo ha licenziato un nuovo decreto legislativo in materia fiscale, il decimo, incentrato sulla riforma tributaria che riordina tutto il sistema della riscossione.

Secondo i dati dell’agenzia delle entrate, il 28% delle cartelle sono state notificate prima del 2010 e il 27% tra 2011 e 2015: per questo l’obiettivo del Governo è stato quello di razionalizzare ulteriormente questa disciplina e fissare tempi certi.

Con il decreto ci saranno fino a 10 anni per saldare i debiti e dopo 5 anni scatterà il “discarico automatico” delle cartelle a partire dal 2025.

L’obiettivo di queste ulteriori novità nelle procedure di riscossione è quello di rendere il sistema “più veloce ed efficiente”: nel testo del decreto si estende fino a 120 rate la possibilità di saldo per coloro che hanno fino a 120 mila euro di debiti, mentre per coloro che hanno cifre superiori, così come prevede la legislazione vigente nella cosiddetta rateazione

“straordinaria”, il contribuente dovrà invece provare la propria situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria.

Inoltre, a partire dal prossimo anno le cartelle dovranno essere notificate al creditore entro 9 mesi dall’affidamento del carico e ci sarà la possibilità di raggruppare i crediti per codice fiscale, avendo così in un’unica cartella tasse e multe.

Al Senato invece è stato approvato il decreto agricoltura, che presto passerà alla Camera per il via libera definitivo.

Il provvedimento ha recepito tutte le richieste arrivate dal mondo dell’agricoltura offrendo misure che testimoniano, ancora una volta, quanto il Governo stia investendo sul rilancio del settore.

Il comparto rappresenta una priorità per il centrodestra che attraverso questo provvedimento investirà sul mondo agricolo con oltre 500 milioni di euro.

Protezione dalle pratiche sleali, moratoria sui mutui grande sostegno a tutta la filiera: questi alcuni dei punti principali che si rivolgono con particolare attenzione alle imprese colpite da fenomeni atmosferici avversi e che riceveranno sostegni per far fronte all’emergenza.

Di seguito troverete le slide sui due provvedimenti.

SCARICA QUI LE SLIDE SUL DECRETO RISCOSSIONE

O CLICCA L’IMMAGINE SOTTOSTANTE

SCARICA QUI LE SLIDE SUL DECRETO AGRICOLTURA

O CLICCA L’IMMAGINE SOTTOSTANTE

EVENTI

È stato un vero piacere accogliere in Senato una delegazione dell’Associazione Nazionale Insigniti Onorificenze Cavalleresche in occasione del 75esimo anniversario dalla fondazione.

Una realtà che mi onoro di presiedere e che rappresenta in Italia un esempio di eccellenza, virtù civiche amore per la Patria.

Ringrazio il segretario generale Anioc Maurizio Monziani e tutti gli intervenuti che hanno voluto omaggiarmi con una riproduzione del primo tricolore italiano nato a Reggio Emilia il 7 gennaio del 1797. GUARDA QUI

COLLI EUGANEI, SICUREZZA STRADALE E SOSTEGNI PER L’ALLUVIONE: I MIEI INTERVENTI PER IL VENETO

Cominciamo con una bella notizia che riguarda il Parco dei Colli Euganei inserito dall’Unesco tra le Riserve della biosfera! È il terzo sito nella nostra regione, dopo il delta del Po e il Monte Grappa, ad entrare in questa prestigiosa lista.

Un riconoscimento che premia le bellezze del nostro territorio, di grande interesse ambientale, archeologico ed etnografico.

Borghi, ville, giardini storici e parchi termali immersi tra le nostre splendide colline verdi e circondati dai nostri pregiati vigneti. Continuiamo a promuovere la sostenibilità ambientale e l’integrazione armoniosa tra uomo e natura.

I Colli Euganei d’ora in poi rappresenteranno un nuovo biglietto da visita per il Veneto che consentirà di valorizzare ancora di più il turismo e le eccellenze produttive ed enogastronomiche di un territorio unico in Italia. GUARDA QUI

Accanto a questa bellissima notizia, ho il dovere di tornare anche sul tema della strada statale Romea: nei giorni scorsi abbiamo assistito a una nuova strage che fa salire i morti a 5 in poco meno di 40 giorni. Questi numeri impongono la necessità di fare tutto il possibile affinché simili tragedie non accadano più.

Al Governo e, in modo particolare, al ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, chiediamo di intervenire presso l’ANAS per valutare le azioni necessarie che portino alla realizzazione degli interventi di messa in sicurezza su questa importante arteria stradale che collega Padova con Sottomarina.

Sappiamo che ci sono 5 rotatorie in programma al fine di mettere in sicurezza gli incroci: bisogna accelerare le procedure per gli interventi di messa in sicurezza e, dall’altro lato, servono al tempo stesso interventi strutturali come il potenziamento della strada (che oggi registra un’alta densità di traffico) e la progettazione della variante alla Romea – su cui proprio, grazie a questo Governo, è stato compiuto un importante passo in avanti con il via libera del CIPE, la scorsa primavera, al tracciato della nuova Romea tra Ravenna e Mestre, che è stato inserito nel contratto di programma tra Ministero e ANAS.

Ora bisogna proseguire su questo percorso con le necessarie interlocuzioni con tutti gli attori coinvolti affinché si compiano gli ulteriori passi necessari per questo importante obiettivo.

LEGGI IL MIO INTERVENTO SUL GAZZETTINO

Infine, come ricorderete, avevo presentato un’interrogazione al Governo immediatamente dopo l’alluvione di maggio e giugno. L’esecutivo ha accolto positivamente la richiesta, più volte lanciata da parte nostra, di sostenere le popolazioni colpite dall’eccezionale ondata di maltempo in Veneto: il riconoscimento dello stato di emergenza e lo stanziamento di 26 milioni, deliberato in Consiglio dei ministri quindi è una prima importante risposta al nostro territorio che ha subito danni consistenti!

INTERROGAZIONE AL GOVERNO SUL FENOMENO DELLA MUCILLAGINE

Nei giorni scorsi è tornato prepotente a manifestarsi nel mare Adriatico il fenomeno della mucillagine.

Le particolari condizioni meteo di questo periodo non hanno favorito una diminuzione del fenomeno che sta compromettendo gravemente le attività economiche legate alla pesca e al turismo.

Gli esperti stanno analizzando questo evento, ma nel frattempo le istituzioni non possono ignorare il grido d’allarme che si leva dai pescatori, preoccupati per la crisi che sta investendo il comparto a causa della mucillagine.

Per questo ho deciso di presentare un’interrogazione al Governo per capire immediatamente cosa intenda fare per sostenere il settore della pesca e limitare i danni già ingenti: soprattutto le piccole imbarcazioni, a causa di questo fenomeno, non possono nemmeno uscire per pescare.

La mucillagine compromette le eliche e rende molto difficoltosa la pulizia degli elementi meccanici.

Del resto nemmeno possiamo affidarci alla speranza che le condizioni meteo cambino e che una mareggiata riesca a spazzar via la mucillagine: è necessario fare una seria ricognizione del fenomeno e quantificare con le associazioni di categoria i danni, in accordo con la Regione, che ha già predisposto un tavolo per capire come agire. Il settore della pesca, insieme a quello turistico balneare, non può fermarsi soprattutto in questa stagione.

È necessario che il ministero competente intervenga tempestivamente.

LEGGI QUI LA MIA INTERROGAZIONE