Nei meandri di Palazzo Santo Stefano di Padova un rifugio antigas e un rifugio antiaereo, il primo costruito per dare protezione alla popolazione già dopo la Grande Guerra, il secondo per ospitare il Comitato di protezione antiaerea dal 1944 in poi. Due luoghi di storia che la Nuova Provincia di Padova ha riportato alla luce per farne un Museo della Memoria accessibile direttamente dalla sede istituzionale dell’Amministrazione provinciale. L’intervento museale si suddiviso essenzialmente in due parti: la prima denominata “rifugio antigas”, è posta in piazza Antenore 3, in corrispondenza della “Sala dello scalone d’onore di Palazzo Santo Stefano”. La seconda “rifugio antiaereo”, si trova all’interno del giardino del Palazzo del Prefetto, con accesso lungo via Riviera Tito Livio.
I lavori, tutte le novità e le modalità di accesso ai visitatori sono stati illustrati oggi durante l’inaugurazione dal presidente della Provincia di Padova Fabio Bui, dall’architetto progettista e curatore Roberto Pescarollo, dalla storica e rappresentante del Comitato scientifico del museo, Lisa Bregantin e dal direttore di Esapolis Enzo Moretto.
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Ecco alcuni scatti dell’inaugurazione