“Siamo alla follia. I bambini si dimostrato più saggi dei loro educatori e delle loro maestre. Sottoscrivo idealmente anche io la petizione che una bambina, in una scuola veneta, ha lanciato per lasciare il nome di Gesù in una canzone di Natale, dopo che le maestre avevano chiesto di ometterlo per non offendere la sensibilità dei compagni non cattolici. E’ una follia censurare il nome di Gesù. Difendiamo le nostre radici cristiane”. Così in un post su Facebook il senatore Udc Antonio De Poli commentando la vicenda accaduta in una scuola elementare della riviera del Brenta, ai confini tra le province di Venezia e Padova. “Mi auguro che la retromarcia delle insegnanti sia utile a tutti. Una cosa è rispettare gli altri, ben altra è negare se stessi e le proprie tradizioni religiose”.