Oggi pomeriggio a Vicenza – alla presenza di Sindaci e amministratori locali del territorio e al contributo di Luca Franzè (Bressanvido) e di Luciano Gallo (esperto di sviluppo territoriale) abbiamo acceso i riflettori su diversi temi come ad esempio le novità che riguardano appunto, da un lato, le Comunità energetiche (e quindi gli incentivi allo studio per favorire gli obiettivi di decarbonizzazione e autonomia energetica fissati dall’Agenda 2030) e, dall’altro lato, gli Ambiti territoriali sociali che saranno i protagonisti del welfare del futuro per realizzare le progettualità sul territorio. La pandemia da Covid 19 ha evidenziato le criticità legate alla gestione dei servizi a supporto delle fasce sociali più deboli della nostra popolazione come anziani, persone con disabilità, non autosufficienti. Con gli Ambiti territoriali sociali i Comuni si associano fra i di loro per sviluppare una gestione integrata dei servizi sociali. In questo modo gli ATS diventeranno un soggetto di riferimento nelle politiche sociali. Le proposte di intervento da parte degli Ambiti territoriali sociali saranno finanziati nell’ambito del PNRR: abbiamo di fronte una grande opportunità per il Veneto e per i nostri territori. Abbiamo poi posto l’attenzione anche su un’altra sfida, legata sempre alle risorse del Next Generation EU. Ci sono 2,2 miliardi destinati al finanziamento delle Comunità energetiche. I territori sono e saranno i protagonisti della transizione energetica. Il decreto del Governo è al vaglio della Commissione Ue. Secondo una simulazione del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, in Italia, grazie a questo strumento, potranno crearsi 15.000 comunità energetiche a livello di Comuni e questo porterà a una bolletta dimezzata per quasi 2 milioni di famiglie e a un beneficio economico pari a 1,5 miliardi di euro. Le comunità energetiche sono un modello virtuoso per creare un meccanismo di coesione sociale nelle comunità. Con questa iniziativa rivolta a Sindaci e amministratori locali abbiamo voluto promuovere un confronto affinché le cose siano fatte al meglio e si raggiunga il vero scopo finale: mettere a terra in concreto le risorse del PNRR per il bene dei nostri territori