“L’intervento della Regione sul potenziamento dell’ultimo tratto della strada regionale 308 per migliorare la viabilità di accesso al Nuovo Ospedale di Padova è un primo passo, decisivo e importante, ma da solo non basta. Sì, è vero, mancano i fondi per il ponte sulla ferrovia e il progetto di completamento dell’Arco di Giano ma attenzione, quando parliamo del Polo della Salute di Padova, dobbiamo essere consapevoli che stiamo parlando di una struttura ospedaliera, che coniugherà assistenza, cure, ricerca e formazione e che sarà dunque un hub nazionale, oltre che regionale. Per farci trovare pronti dobbiamo ripensare alla viabilità a 360 gradi, rivolgendo l’attenzione non solo alle infrastrutture di accesso immediato all’Ospedale in zona San Lazzaro ma anche a quelle arterie stradali come, ad esempio, la Sp47, la nuova Sr 10, l’intera SR 308 che, altrimenti, rischierebbero di ritrovarsi inadeguate e non pronte ad affrontare i nuovi livelli di traffico”. Così il senatore Udc Antonio De Poli che aggiunge: “Il nodo della viabilità va letto, a mio avviso, con una visione più ampia: ciò che serve è un intervento strategico che interessi i tre assi (Sr 308, Sp47 Valsugana e SR10) per migliorare la viabilità della provincia di Padova. La nostra provincia ha bisogno di questi 3 progetti per compiere un salto di qualità a livello infrastrutturale: dobbiamo immaginare tutto questo come se fosse una catena, dove un anello è legato a quello successivo. Non possiamo pensare di intervenire in maniera isolata su un anello della catena, ignorando tutto il resto. Sarebbe fallimentare, attenzione”. “Parliamo di piccole opere ma che rappresentano la ‘chiave’ di accesso dei nostri territori alle grandi infrastrutture di comunicazione come la Pedemontana veneta e il sistema autostradale del Veneto e del Nordest. Opere utili sia per lo sviluppo socio-economico dei territori, oltre che per risolvere il nodo della viabilità del nuovo Ospedale”, conclude De Poli.