Ieri sera ho avuto l’onore di partecipare alla cerimonia di consegna delle onorificenze dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”, ospitata nella splendida cornice del Teatro Verdi di Padova, luogo simbolo di cultura e storia per la nostra città.
Un evento solenne e carico di significato, che ha visto il Prefetto Giuseppe Forlenza conferire le distinzioni a 27 cittadine e cittadini della provincia di Padova, insigniti dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella lo scorso 2 giugno. Storie diverse, professioni differenti, ma accomunate da un filo conduttore: l’impegno costante nel servizio alla comunità e alla Nazione.
L’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana” rappresenta la massima onorificenza conferita dallo Stato a chi si distingue per meriti nel campo delle lettere, delle arti, dell’economia, nel servizio pubblico, nelle attività sociali, filantropiche ed umanitarie.
Ogni nome letto sul palco portava con sé un percorso fatto di responsabilità, sacrificio e passione: donne e uomini che, spesso lontano dai riflettori, lavorano ogni giorno per il bene comune.
Ascoltare le loro storie è stato motivo di riflessione, ma soprattutto un invito a credere nel valore dell’impegno personale, dell’etica e del senso civico. In ognuna di queste persone ho visto un pezzo del nostro Paese: la sua forza, la sua resilienza, la sua capacità di crescere attraverso l’esempio.
La cerimonia non è stata solo un momento celebrativo, ma anche una testimonianza concreta di quanto sia fondamentale riconoscere e valorizzare chi contribuisce con dedizione al progresso della nostra società.
In un tempo spesso dominato dalla velocità e dalla disattenzione, eventi come questo ci ricordano l’importanza di fermarci, osservare e dire “grazie”.
Sono tornato a casa con un sentimento profondo di gratitudine e di fiducia. Vedere premiato l’impegno civile, culturale, professionale e sociale è un messaggio forte e luminoso: il merito esiste, e va onorato.
La serata al Teatro Verdi è stata un’esperienza che porterò con me.
Un incontro con l’Italia migliore, fatta di persone che, con spirito di servizio, contribuiscono ogni giorno alla crescita della nostra comunità e del Paese.
Che queste storie possano ispirarci a fare di più, a fare meglio, a mettere le nostre capacità al servizio del bene comune.
È così che si costruisce il futuro: una persona alla volta, un esempio alla volta.
Antonio
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