Opportunità finanziarie della Regione Veneto – Marzo 2021

Percorsi per giovani finalizzati all’inserimento lavorativo e all’autoimprenditorialità

https://bandi.regione.veneto.it/Public/Dettaglio?idAtto=5522&fromPage=Elenco&high=

SCADENZA: 25/03/2021

RISORSE DIPONIBILI: 5.000.000 C

 

Descrizione intervento

L’obiettivo è quello di supportare i giovani più intraprendenti e culturalmente vivaci a compiere un’esperienza in contesti di cultura internazionale, acquisendo specifiche competenze relative a differenti settori (es. industrie culturali e creative, laboratori digitali, ambiti “stem”, ecc.) da poter esercitare quale investimento rispetto al proprio progetto professionale e quale investimento per la rinascita del territorio regionale.

Destinatari

L’iniziativa intende offrire ai giovani NEET in Veneto una proposta di politica attiva qualitativamente valida, nel più breve tempo possibile dall’inizio della disoccupazione o dall’uscita dal sistema di istruzione formale, strutturata in percorsi che includano un’esperienza formativa direttamente in azienda finalizzati all’inserimento lavorativo o all’avvio di impresa.

Soggetti attuatori

Possono presentare progetti:

  • i soggetti iscritti nell’elenco di cui alla L.R. n. 19 del 9 agosto 2002 (“Istituzione dell’elenco regionale degli organismi di formazione accreditati”) per l’ambito della Formazione Superiore, e i soggetti non iscritti nel predetto elenco, purché abbiano già presentato istanza di accreditamento per tale ambito ai sensi della Deliberazione della Giunta Regionale n. 359 del 13 febbraio 2004 aggiornata con DGR 2120 del 30 dicembre 2015;
  • i soggetti accreditati per i Servizi al Lavoro (pubblici o privati) o in fase di accreditamento, ai sensi della DGR n. 2238/11 “Approvazione del sistema di accreditamento allo svolgimento dei Servizi per il lavoro nel territorio della Regione Veneto” (art. 25 L.R. n. 3/2009).

Si riporta di seguito una tabella riepilogativa dei soggetti proponenti e degli strumenti che ciascuno di loro può utilizzare:

 

MISURA ENTI ACCREDITATI SERVIZI PER IL
  PER LA FORMAZIONE LAVORO PUBBLICI E
  SUPERIORE PRIVATI
    ACCREDITATI
     
Orientamento specialistico e di II livello X X
     
Formazione mirata all’inserimento lavorativo X  
     
Accompagnamento al lavoro   X
     
Tirocinio extra-curriculare   X
     
Sostegno all’autoimpiego e all’autoimprenditorialità X  
     

 

Per i soggetti che, pur essendo ancora in fase di accreditamento, avranno ottenuto l’approvazione e il finanziamento di un progetto, l’avvio delle attività progettuali potrà avvenire solo a seguito dell’accettazione definitiva della domanda di accreditamento.

In caso di sospensione e/o revoca dell’accreditamento, l’Ente non può partecipare al presente bando né come Ente proponente né come partner di progetto per tutta la durata della sospensione, decorrente dalla data di notifica del provvedimento medesimo. Inoltre si precisa che i progetti presentati dagli Enti che siano stati sospesi successivamente alla presentazione del progetto non potranno essere approvati né avviati.

Ogni soggetto proponente deve provvedere, qualora non lo abbia già fatto, alla stipula di una specifica convenzione con Veneto Lavoro per connettersi al Sistema Informativo IDO – Incontro Domanda Offerta (https://ido.venetolavoro.it) – e accedere ai servizi resi dal Sistema Informativo Lavoro Veneto (SILV).

La presentazione della domanda/progetto attraverso l’apposita funzionalità del sistema (SIU) dovrà avvenire entro e non oltre le ore 13:00 del giorno di scadenza dell’apertura di ciascun sportello, così come riportata nella tabella che segue, pena l’esclusione:

Sportello Periodo di apertura Esiti dell’istruttoria
     
1 22 gennaio – 11 febbraio 2021 11 marzo 2021
     
2 12 febbraio – 4 marzo 2021 1° aprile 2021
     
3 5 marzo – 25 marzo 2021 22 aprile 2021
     

 

 

STRUTTURA

Direzione Formazione e Istruzione

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PSR 2014-2020. Apertura termini domande di aiuto per TI. 21.1.1 Sostegno temporaneo eccezionale a favore di agricoltori particolarmente colpiti dalla crisi COVID-19

https://bandi.regione.veneto.it/Public/Dettaglio?idAtto=5743&fromPage=Elenco&high=

SCADENZA: 29/03/2021

RISORSE DIPONIBILI: 626.428,00 €

 

Descrizione intervento

La Giunta Regionale del Veneto ha aperto i termini per la presentazione delle domande di aiuto per il Tipo intervento 21.1.1 – Sostegno temporaneo eccezionale a favore di agricoltori particolarmente colpiti dalla crisi COVID-19 è stato introdotto per sostenere i settori agricoli maggiormente colpiti dall’emergenza, individuati secondo rilievi oggettivi e analisi dell’andamento dei mercati.

Destinatari

Agricoltori Cooperative agricole di produzione che svolgono come attività principale la coltivazione del terreno e/o allevamento di animali. In entrambi i casi il richiedente deve essere in possesso della qualifica di Imprenditore Agricolo Professionale (IAP).

Gli aiuti sono riservati alle aziende agricole che rientrano nella classificazione di attività di “turismo rurale” e alle aziende produttrici di colture orticole che, all’atto di compilazione del piano colturale 2020 nel fascicolo aziendale presso AVEPA, si sono avvalse della facoltà di indicare la coltivazione generica di ortive, senza indicare la “tripletta” che esplicita la coltura praticata sino alla varietà.

 

Modalità di sostegno

L’intervento prevede l’erogazione una tantum di una somma forfettaria: l’importo massimo del sostegno è di 7.000 euro per beneficiario ed è articolato in fasce in base alla diversa incidenza della crisi sui comparti produttivi interessati. Qualora le richieste di aiuto fossero superiori alle risorse stanziate, si procederà alla riduzione lineare degli aiuti unitari previsti dal bando.

Il sostegno viene erogato alle imprese beneficiarie come importo forfettario differenziato per ciascuna produzione/attività connessa/ubicazione.

 

Produzione/allevamento/attività Sostegno per
connessa/dislocazione singolo beneficiario
  (euro)*
   
Turismo rurale 5.000,00
   
Coltivazione di almeno una delle colture/varietà 2.500,00
riportata alla voce Radicchio e presenti in piano  
colturale a Fascicolo nel periodo  
15/05/2019-31/12/2019  
   
Coltivazione di almeno una delle colture/varietà 2.500,00
riportate alle voci Lattuga, Cicoria, Lattuga e  
lattughino, Radicchio, Asparago e Fragola  
con presenza in piano colturale a Fascicolo tra il  
01/01/2020 e il 09/07/2020 di codifica generica  
di orticole  
   

 

 

 

*Nel caso il richiedente svolga più attività fra quelle indicate, gli importi di sostegno non sono sommabili.

Nel caso in cui l’ammontare complessivo del sostegno richiesto dovesse essere superiore alla disponibilità finanziaria messa a bando, sarà applicata una riduzione proporzionale a tutte le istanze poste utilmente in graduatoria.

STRUTTURA

Direzione Agroalimentare

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Azioni Integrate di Coesione Territoriale – AICT – Anno 2021

https://bandi.regione.veneto.it/Public/Dettaglio?idAtto=5737&fromPage=Elenco&high=

 

SCADENZA: 09/04/2021

RISORSE DIPONIBILI: 4.000.000 €

 

Descrizione intervento

L’iniziativa intende contribuire alla riduzione della disuguaglianza, della povertà e del rischio di marginalità sociale dei soggetti maggiormente vulnerabili, composti sia da soggetti svantaggiati già presi in carico dai servizi territoriali, sia da nuovi gruppi a rischio di esclusione la cui situazione, economica e sociale, si è aggravata per effetto della pandemia da COVID-19. Tra gli obiettivi generali si inscrive la necessità di sperimentare un’offerta di servizi “tailor made” per le persone a rischio di esclusione sociale attraverso l’attuazione di interventi ad hoc che mirino a migliorare la capacità capillare e tempestiva di intercettare in tempi rapidi l’utenza, di rafforzare l’occupabilità dei soggetti e di rispondere alle molteplici esigenze di inclusione sociale delle nuove fragilità.

L’iniziativa, inoltre, mira a potenziare la governance complessiva degli interventi rafforzando la rete degli attori sociali coinvolti nei processi di case management degli utenti, favorendo la sinergia tra i servizi al lavoro regionale con gli ambiti territoriali sociali, i servizi sociali delle AULSS (SIL in particolare) e altri operatori pubblici e privati competenti che operano in sussidiarietà con i servizi pubblici.

Tra gli elementi di novità del bando AICT rispetto alle precedenti edizioni, vi è il coinvolgimento territoriale delle ULSS attraverso gli Ambiti Territoriali Sociali (ATS) per il raggiungimento dei destinatari e l’introduzione di due linee di azione integrate, tra loro complementari denominate “UNITI” e “INSIEME”. L’azione “UNITI”

  • finalizzata a contribuire al rafforzamento della rete di servizi pubblici e privati al fine di definire una modalità di intervento mirata che favorisca l’incremento della capacità di risposta della rete stessa nei confronti dell’utenza a rischio di esclusione, anche in ragione dell’emergere di nuove povertà e fragilità. L’azione“INSIEME” consiste, invece, nell’attuazione e concretizzazione dei modelli di intervento personalizzati condivisi sin dalla fase di progettazione delle proposte progettuali.

Destinatari

Le proposte progettuali potranno essere presentate da:

  • Soggetti accreditati iscritti nell’elenco di cui alla L.R. n. 3 del 13 marzo 2009 art. 25 (“Accreditamento”) degli Enti accreditati ai Servizi al Lavoro;
  • Soggetti non iscritti nel predetto elenco, purché abbiano già presentato istanza di accreditamento ai Servizi al Lavoro ai sensi della D.G.R. n. 2238 del 20 dicembre 2011 e successive modifiche ed integrazioni di cui alla DGR n. 1656/2016 entro la data di scadenza del presente Avviso;
  • Soggetti accreditati iscritti nell’elenco di cui alla L.R. n. 19 del 9 agosto 2002 e s.m.i. (“Istituzione dell’elenco regionale degli organismi di formazione accreditati”) per lambito della Formazione Superiore;
  • Soggetti non iscritti nel predetto elenco, purché abbiano già presentato istanza di accreditamento per L’ambito della Formazione Superiore ai sensi della D.G.R. n. 359 del 13 febbraio 2004 e successive modifiche ed integrazioni di cui alla DGR n. 4198/2009 ed alla DGR n. 2120/2015 entro la data di scadenza del presente Avviso;

Si evidenzia che per ogni territorio ULSS sarà finanziato un solo progetto.

Inoltre, si specifica che lo stesso soggetto potrà presentare in qualità di proponente un solo progetto.

Tenuto conto delle finalità della presente iniziativa e degli obiettivi di sperimentazione e modellizzazione di una rete di servizi per l’inclusione attiva di soggetti svantaggiati che si intendono raggiungere, si ritiene fondamentale che ciascuna proposta progettuale sia il frutto di un’accurata analisi dei fabbisogni formativi e di inclusione dei destinatari, realizzata attraverso l’indispensabile coinvolgimento di diversi soggetti partner sin dalla fase di progettazione. In qualità di partner potranno essere coinvolti una molteplicità di soggetti, che anche in corso di realizzazione dei progetti, contribuiranno sia alla fase di modellizzazione sia alla fase di sperimentazione.

Nella composizione del partenariato si dovranno tenere presenti le seguenti indicazioni:

Partenariato Obbligatorio:

  • Soggetti iscritti nell’elenco regionale degli Enti Accreditati per i Servizi al Lavoro o Formazione Superiore;
  • Comuni Capofila degli Ambiti Territoriali Sociali che insistono sul territorio dell’ULSS di Riferimento

Partenariato operativo e/o di rete:

  • ulteriori Comuni, Unioni di Comuni e altri enti locali, in forma singola o associata (diversi dai partner obbligatori);
  • imprese o rete di imprese;
  • cooperative sociali di tipo B e/o loro consorzi;
  • organizzazioni di volontariato (ODV), associazioni di promozione sociale (APS), Fondazioni e altri soggetti del terzo settore, iscritti al Registro unico nazionale del Terzo settore ai sensi dell’art. 4 del D.lgs. n. 117/2017 “Codice del Terzo Settore”
  • azienda o Ente del Servizio Sanitario Regionale Veneto;
  • fondazioni;
  • istituti scolastici pubblici e privati, CPIA – Centri Provinciali per l’istruzione degli adulti e altri soggetti pubblici o privati operanti nelle reti di apprendimento permanente;
  • Agenzie per il lavoro;
  • Università degli Studi venete;
  • associazioni sportive (ASD) e società sportive (SSD);
  • Uffici di esecuzione penale esterna del Veneto;
  • soggetti di natura privata o pubblica che operano nel settore della cultura e dello spettacolo;
  • altri soggetti pubblici o privati in quanto funzionali agli obiettivi progettuali.

Si precisa che i seguenti soggetti possono essere esclusivamente partner di rete:

  • CPI (Veneto Lavoro);
  • organismi di rappresentanza delle imprese e dei lavoratori ed enti bilaterali

In riferimento all’adesione come partner da parte dei Comuni, si terrà conto in fase di valutazione del progetto della presenza nel territorio di uffici denominati “Sportello Lavoro, promossi con DGR n. 1554/2018 e gestiti dagli stessi Comuni, in collaborazione con Veneto Lavoro e nell’ambito degli indirizzi forniti della Regione, creati per agevolare l’utilizzo degli strumenti informativi relativi ai servizi al lavoro da parte dei cittadini.

STRUTTURA

Direzione Lavoro

 

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PSR 2014-2020. Apertura termini domande di aiuto per alcuni tipi di intervento

 

https://bandi.regione.veneto.it/Public/Dettaglio?idAtto=5536&fromPage=Elenco&high=

 

SCADENZA: 08/05/2021

  • Descrizione intervento

Insediamento di giovani agricoltori – Tipo intervento 6.1.1

Destinatari

Giovani agricoltori che si insediano per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capo dell’azienda.

Importo a bando: 10.000.000,00 €

Importi e aliquote: il premio all’insediamento è di 40.000 euro

 

  • Descrizione intervento

Investimenti per migliorare la prestazione e la sostenibilità globali dell’azienda (Pacchetto Giovani) – Tipo intervento 4.1.1

Destinatari

Giovani agricoltori beneficiari del premio di primo insediamento

Importo a bando: 15.000.000,00 €

Interventi ammissibili: interventi di miglioramento fondiario; costruzione di fabbricati per la produzione; acquisto con ristrutturazione di fabbricati per la produzione; ristrutturazione di fabbricati per la produzione; investimenti per l’eliminazione e sostituzione dell’amianto; investimenti strutturali ed impianti per lo stoccaggio dei residui agricoli; acquisto di macchine e attrezzature; acquisto di macchine e attrezzature per la riduzione dell’impatto ambientale, il miglioramento del benessere animale e la conservazione del suolo; investimenti per la produzione di energia, a esclusivo uso aziendale; investimenti per la depurazione delle acque reflue derivanti dall’attività di trasformazione dei prodotti; investimenti finalizzati alla difesa attiva per proteggere le coltivazioni dagli effetti negativi degli eventi meteorici estremi e dai danni derivanti dagli animali selvatici e a proteggere gli allevamenti dall’azione dei predatori; investimenti in hardware e software finalizzati all’adozione di nuove tecnologie; spese generali previste dagli Indirizzi procedurali generali (ad eccezione dei costi per gli studi di fattibilità).

Importi e aliquote: imprese agricole condotte da giovani (entro 5 anni dall’investimento): 40% per investimenti per trasformazione e commercializzazione; 60% per altri investimenti in zona montana; 50% per altri investimenti nelle restanti zone.

 

  • Descrizione intervento

Creazione e sviluppo della diversificazione delle imprese agricole (Pacchetto Giovani) – Tipo intervento 6.4.1

Destinatari

Giovani agricoltori beneficiari del premio di primo insediamento Importo a bando: 1.500.000,00 €

Attività extra-agricole: trasformazione di prodotti; fattoria sociale; fattoria didattica; ospitalità agrituristica in alloggi o in spazi aziendali aperti quali agri-campeggi; turismo rurale; servizi ambientali svolti dall’impresa agricola per la cura e manutenzione di spazi non agricoli.

Interventi ammissibili: interventi strutturali su beni immobili (non sono ammesse nuove costruzioni); acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature; acquisto o sviluppo di programmi informatici, realizzazione di siti internet e acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore e marchi commerciali.

Per servizi ambientali: acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature; acquisto o sviluppo di programmi informatici, realizzazione di siti internet e acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore e marchi commerciali

Importi e aliquote: spesa ammissibile per ristrutturazione e ammodernamento dei beni immobili: 50% in zone montane, 40% in altre zone; per l’acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature, acquisto o sviluppo di programmi informatici, realizzazione di siti internet e acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore, marchi commerciali: 45% in zone montane, 35% in altre zone

 

  • Descrizione intervento

Utilizzo dei servizi di consulenza da parte delle aziende – Tipo di intervento 2.1.1

Destinatari

Organismi prestatori di servizi di consulenza pubblici o privati, secondo specifici criteri di ammissibilità.

Importo a bando: 8.050.000,00 €

Interventi ammissibili: Progetti di consulenza alle imprese del settore agricolo in almeno uno dei 15 Ambiti di consulenza previsti dal PSR, articolati nei Percorsi di consulenza indicati nel bando, relativi alla specifica graduatoria per la quale viene presentata la domanda.

Importi e aliquote: è previsto un aiuto del 100% della spesa ammessa per il Progetto di consulenza, calcolata applicando l’Unità di Costo Standard orario di euro 42,00 al monte complessivo delle ore di consulenza ammesso per il Progetto di consulenza. La spesa ammissibile minima per Progetto di consulenza

 

  • di 000 euro mentre la spesa ammissibile massima varia da 80.000,00 euro a 700.000,00 euro per Progetto, a seconda della graduatoria.

STRUTTURA

Direzione Agroalimentare

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Work Experience Smart 21

 

https://bandi.regione.veneto.it/Public/Dettaglio?idAtto=5738&fromPage=Elenco&high=

 

SCADENZA: 30/06/2021 (*)

 

RISORSE DIPONIBILI: 5.000.000 €

 

Descrizione intervento

L’iniziativa intende favorire l’inserimento lavorativo attraverso il potenziamento delle competenze professionali e la valorizzazione dei mestieri tradizionali sulla scia dei risultati positivi ottenuti in analoghi progetti di inserimento lavorativo.

 

Destinatari

Soggetti disoccupati over 30 beneficiari e non di strumenti di sostegno al reddito.

 

Soggetti Attuatori

 

Gli enti accreditati alla Formazione Superiore e ai Servizi al Lavoro possono presentare le loro proposte progettuali articolandole nelle seguenti attività principali: orientamento al ruolo, formazione (la cui durata dipende dalla tipologia di Work experience prescelta) e tirocinio in azienda (da 2 a 4 mesi). Oltre alle attività principali ciascun progetto potrà prevedere la formazione per l’acquisizione o l’aggiornamento delle competenze digitali, “Alfabetizzazione digitale”, e i voucher di servizio e di conciliazione pensati per favorire la partecipazione dei destinatari alle attività del progetto.

I progetti dovranno coinvolgere almeno un datore di lavoro privato (impresa o studio professionale) in qualità di soggetto ospitante i tirocini. Potranno essere inoltre coinvolti nel partenariato altri soggetti accreditati per i Servizi al Lavoro e/o alla Formazione Superiore ed eventuali altri partner operativi e di rete.

La presentazione della domanda/progetto attraverso l’apposita funzionalità del sistema (SIU) dovrà avvenire entro e non oltre le ore 13.00 del giorno di scadenza dell’apertura a sportello.

Il sistema oltre tale termine, impedisce la presentazione della domanda di ammissione/progetto. Non è prevista la stampa e la presentazione cartacea della domanda. Ai fini della valutazione, faranno fede le informazioni imputate nell’applicativo SIU. Qualora la scadenza dei termini di presentazione coincida con il sabato o con giornata festiva, il termine sarà posticipato al primo giorno lavorativo successivo.

Le aperture degli sportelli sono indicate nella tabella seguente:

 

  Periodo di presentazione   Data di Scadenza Scadenza
      pubblicazione avvio termine
Apertura   Anno di
Giorni/mesi di apertura istruttoria progetto progetto
sportello riferimento
       
           
1 15 febbraio – 15 marzo 2021 15/04/2021 31/05/2021 31/03/2022
     
           
2 1 – 30 aprile 2021 31/05/2021 15/07/2021 15/05/2022
     
           
3 1 – 30 giugno (*) 2021 31/07/2021 15/10/2021 15/08/2022
     
           

 

  • Tali risorse sono ripartite all’interno delle aperture di sportello per un importo massimo pari ad Euro 2.000.000,00 ciascuno;

 

  • In caso di disponibilità di risorse oltre tali aperture, è data facoltà al Direttore della Direzione Lavoro di prevedere ulteriori aperture fino ad esaurimento delle stesse; qualora se ne ravvisasse la necessità, la dotazione finanziaria potrà subire delle variazioni o integrazioni.

 

  • La presentazione dei progetti e della relativa documentazione costituisce presunzione di conoscenza e di accettazione senza riserva delle specifiche indicazioni formulate nella Direttiva di riferimento e delle disposizioni regionali, nazionali e dell’Unione europea, riguardanti la materia.

 

STRUTTURA

Direzione Lavoro

 

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Nuova direttiva per la sperimentazione dell’Assegno per il Lavoro per la ricollocazione di lavoratori disoccupati

 

 

https://bandi.regione.veneto.it/Public/Dettaglio?idAtto=3531&fromPage=Elenco&high=

SCADENZA: 31/12/2021

 

RISORSE DIPONIBILI: 12.000.000 €

Destinatari

 

Tutti i disoccupati di età superiore ai 30 anni residenti o domiciliati sul territorio regionale veneto. L’Assegno per il Lavoro può essere richiesto anche da chi percepisce la Naspi o altri strumenti di sostegno al reddito. Non vi può accedere chi è già impegnato in percorsi di politica attiva o corsi di formazione finanziati dalla Regione del Veneto o da altro soggetto pubblico.

Descrizione intervento

L’Assegno per il Lavoro è un titolo di spesa messo a disposizione dalla Regione del Veneto per contrastare la disoccupazione di lunga durata, supportando i disoccupati over 30 nella ricerca di un nuovo lavoro attraverso servizi di informazione, orientamento e counseling, formazione e di supporto all’inserimento/reinserimento lavorativo. Possono richiederlo tutti i disoccupati di età superiore ai 30 anni, residenti o domiciliati in Veneto, indipendentemente dall’anzianità di disoccupazione.

 

E’ un titolo si spesa virtuale, per un valore massimo di 5.796 €, che i disoccupati possono utilizzare per

 

ricevere servizi qualificati di assistenza alla ricollocazione in tutto il Veneto, in una delle 400 sedi dei 108 enti accreditati per i Servizi al lavoro.

A cosa serve

Sostenere l’inserimento/reinserimento al lavoro dei cittadini disoccupati attraverso la realizzazione di percorsi di politica attiva del lavoro. Grazie all’Assegno per il Lavoro il disoccupato può ricevere servizi gratuiti di assistenza alla ricollocazione quali informazione, orientamento, counseling, formazione, supporto all’inserimento o al reinserimento lavorativo. Il percorso viene definito dal tutor del soggetto accreditato scelto insieme al disoccupato, sulla base del profilo di occupabilità assegnato dal Centro per

l’Impiego e per un corrispettivo pari al valore dell’Assegno.

 

Come e quando si richiede

 

 

In qualsiasi momento, recandosi presso il Centro per l’Impiego del proprio territorio o tramite il portale ClicLavoro Veneto accedendo al servizio Online”.

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Prendiamoci cura 2.0 – Contributi ai servizi socio-assistenziali rivolti alle persone anziane non autosufficienti

https://bur.regione.veneto.it/BurvServices/pubblica/DettaglioDgr.aspx?id=441896

SCADENZA: I soggetti aventi i requisiti previsti dalla Direttiva, potranno essere presentate domanda tramite il sistema Cloud a partire dal giorno 4 marzo 2021 e fino al giorno 24 marzo 2021, alle ore 13.00; il termine ultimo per la conferma della domanda è il giorno 26 marzo 2021, alle ore 13.00

 

RISORSE DIPONIBILI: 1.900.000 €

 

Descrizione intervento

 

Con la finalità di continuare a dare risposta ai fabbisogni che emergono in seguito all’impatto del COVID-19 sui servizi, sugli utenti e sulle famiglie garantendo la possibilità di accedere a servizi di assistenza alla non autosufficienza che siano sicuri, di qualità, sostenibili e abbordabili, evitando cioè l’aumento delle tariffe per effetto delle perdite e dei maggiori costi sostenuti dalle strutture, l’obiettivo dell’iniziativa è sostenere:

 

  • i soggetti di natura privata che erogano servizi socio-assistenziali semiresidenziali rivolti alle persone anziane non autosufficienti, autorizzati all’esercizio ai sensi della LR 22/2002;

 

  • le Comunità religiose che ospitano nelle proprie strutture residenziali i religiosi anziani non autosufficienti sostenute dalla Regione ai sensi della Legge Regionale n. 55 del 15 Dicembre 1982 “Norme per l’esercizio delle funzioni in materia di assistenza sociale” (articolo 3) e delle disposizioni attuative di cui alla DGR n. 4304/1999.

 

Con tale provvedimento si mira, dunque, a sostenere l’accesso e la fruizione di servizi di assistenza alla non autosufficienza che siano sicuri e di qualità, così da assicurare elevati livelli di prestazione nei confronti di soggetti particolarmente fragili anche a fronte dell’incremento di costi necessari a garantire il rispetto della normativa per il contenimento del contagio da COVID-19. In particolare si mira a garantire:

 

  • all’utenza, i livelli di qualità pre-COVID-19 e al contempo la sicurezza necessaria per prevenire e contenere il contagio, la sostenibilità in termini di orari, organizzazione e altri aspetti logistici legati alla fruizione del servizio, quali ad esempio le modalità di accesso o di trasporto, e di tariffe/quote accessibili;

 

  • ai soggetti gestori, un sostegno al fabbisogno di liquidità derivante dai maggiori costi operativi necessari a coprire le nuove dotazioni e le nuove modalità organizzative per rispondere agli obblighi di distanziamento

 

e sanificazione imposti dalle norme nazionali e regionali nonché dai relativi protocolli e linee guida volte al contenimento del coronavirus.

Destinatari

 

Le sovvenzioni sono concesse alle seguenti tipologie di soggetti privati:

 

C1) Soggetti che gestiscono servizi di assistenza semiresidenziale diurna privati finalizzati al recupero e/o al mantenimento dell’autonomia rivolti a persone anziane non autosufficienti di cui alla DGR n. 84 del 16 gennaio 2007, autorizzati con decreto della Direzione Servizi Sociali e/o con decreto di Azienda Zero;

 

C2) Soggetti che gestiscono servizi residenziali per persone religiose non autosufficienti ospiti di comunità religiose ai sensi della Legge Regionale n. 55 del 15 dicembre 1982 “Norme per l’esercizio delle funzioni di assistenza sociale” (articolo 3) delle disposizioni attuative di cui alla DGR 4304/1999. La rispondenza ai requisiti qui sopra descritti determina l’ammissibilità del soggetto al contributo. Con successivo provvedimento del Direttore della Direzione Lavoro sarà definito l’elenco delle strutture ammissibili, ciascuna delle quali sarà identificata da uno specifico codice che dovrà essere riportato dal soggetto richiedente nella domanda di contributo, secondo la procedura disposta al punto “12. Modalità per la presentazione e l’istruttoria della domanda di contributo” della presente Direttiva.

 

Per quanto attiene le diverse tipologie di destinatari il contributo è concesso nella forma di sovvenzioni dirette a fondo perduto.

 

Il soggetto richiedente dovrà presentare una domanda per ciascuna unità operativa/struttura autorizzata.

 

STRUTTURA

Direzione Lavoro

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Contributi Legge Regionale n. 49/1978

https://www.regione.veneto.it/web/cultura/contributi-l.r.-49/78

Soggetti aventi titolo a presentare le domande

Possono presentare domanda gli Enti, le Istituzioni pubbliche e private e le associazioni senza fini di lucro.

 

I soggetti privati devono essere in possesso di atto costitutivo e statuto redatti in forma pubblica o scrittura privata registrata.

 

Contenuto dei progetti

 

Rientrano nelle tipologie della presente legge convegni, seminari, mostre, manifestazioni, celebrazioni, festival e ogni altro evento che offra un contributo alla crescita culturale e sociale e alla società veneta nelle materie di competenza regionale.

 

Le iniziative devono essere realizzate nel corso dell’esercizio di riferimento del contributo.

 

Sono tenute in particolare considerazione iniziative nei settori della cultura e finalizzate alla valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio, alla promozione delle risorse e tradizioni culturali, economiche e tecnico-scientifiche del Veneto. Possono essere presentate domande anche per iniziative ed eventi culturali con aspetti legati al turismo, alle attività produttive locali, alla ricerca e innovazione, all’assetto del territorio, allo sport e al settore socio-sanitario.

 

 

Tempi e modalità per la presentazione delle domande

 

La richiesta di contributo, da presentare utilizzando la modulistica disponibile nel sito regionale, dovrà essere sottoscritta dal legale rappresentante e trasmessa almeno 60 (sessanta) giorni prima della data di inizio dello svolgimento dell’iniziativa

 

La richiesta di contributo dovrà essere effettuata mediante l’utilizzo del modello appositamente predisposto e scaricabile dal sito della Regione www.regione.veneto.it/web/cultura/contributi-l.r.-49/78 e dovrà essere corredata da:

 

Allegato 1 – scheda tecnica del progetto con il programma dettagliato della manifestazione

Allegato 2 – piano finanziario dettagliato in cui indicare le spese e le ipotesi di entrate

Allegato 3 – scheda dati anagrafici

 

Allegato 4 – solo per i soggetti privati: dichiarazione sostitutiva di certificazione relativa a disposizioni in materia di riduzione dei costi degli apparati amministrativi (escluse Parrocchie, Associazioni ONLUS e A.P.S.) Allegato 5 – solo per i soggetti privati: copia dell’atto costitutivo e dello statuto vigente redatti in forma pubblica o scrittura privata registrata (se non già prodotto all’atto di precedente domanda o modificato nel corso dell’ultimo anno).

 

STRUTTURA

Direzione Cultura

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Identità Veneta – L.R. 3/2003 art 22

 

https://www.culturaveneto.it/it/web/cultura/identita-veneta

 

Iniziative di promozione e valorizzazione dell’identità veneta

La Giunta regionale promuove e favorisce iniziative di ricerca, di divulgazione e di valorizzazione del patrimonio culturale e linguistico su cui trova fondamento l’identità veneta.

 

Le azioni previste dalla norma sono la promozione e il sostegno all’organizzazione di convegni, seminari, ricerche, pubblicazioni ed eventi finalizzati a far conoscere la complessità culturale e linguistica nella quale si possono riconoscere l’espressione ed i segni dell’identità veneta.

 

Iniziative attivate direttamente dalla Giunta regionale;

 

  • Contributi a Enti locali, Istituzioni pubbliche o private ed Associazioni che propongano iniziative finalizzate a far conoscere la complessità culturale e linguistica nella quale si riconoscono l’espressione e i segni dell’identità veneta.

 

Soggetti aventi titolo a presentare le domande: possono presentare domanda gli enti locali, le istituzioni pubbliche di studio e ricerca, le istituzioni private e le associazioni senza fini di lucro aventi tra le finalità primarie la promozione della cultura con attenzione al patrimonio storico, artistico e di tradizione veneta.

 

I soggetti privati devono essere in possesso di atto costitutivo e statuto redatti in forma pubblica o scrittura privata registrata.

 

Contenuto dei progetti: i progetti proposti dovranno riferirsi a:

  1. congressi, seminari, manifestazioni, siti informatici, documentari, mostre, festival, celebrazioni, ricerche e studi finalizzati a far conoscere e valorizzare la cultura locale nel rapporto con la storia e la tradizione che fondano l’identità veneta;

 

  1. trascrizione e diffusione in fascicoli e CD di partiture musicali di autori veneti per promuovere l’esecuzione da parte di cori, orchestre e bande nel territorio regionale;

 

  1. realizzazione e stampa di copioni teatrali di autori veneti per promuovere studi e allestimenti nel territorio regionale da parte di gruppi teatrali professionali ed amatoriali;

 

  1. altre iniziative che contribuiscano alla divulgazione ed alla conoscenza dell’identità e della storia veneta, inclusi progetti di valorizzazione delle tradizioni popolari e religiose diffuse su tutto il territorio regionale.

 

Si ricorda che, a pena di esclusione, le domande dovranno essere presentate almeno SESSANTA giorni prima della data di svolgimento dell’iniziativa e che non saranno presi in considerazione progetti a carattere pluriennale.

 

STRUTTURA

Direzione Cultura