Antonio De Poli

Ordine ingegneri Padova in Senato: De Poli, 100 anni da istituzione Albo, ruolo chiave per crescita sviluppo e innovazione nei territori

 

In Senato abbiamo celebrato i 100 anni dall’istituzione del’Albo degli ingegneri. È’ stata l’occasione per riconoscere il grande lavoro svolto da chi, ogni giorno, lavora per promuovere lo sviluppo, la crescita e l’innovazione nei nostri territori. Sono diverse le sfide che abbiamo di fronte: Pnrr, formazione, Codice appalti ed equo compenso. Su quest’ultimo punto, fra l’altro, abbiamo raggiunto un importante obiettivo: ora dobbiamo procedere con i decreti attuativi, mentre il Codice dei contratti pubblici – su cui sono arrivate una serie di indicazioni da parte dei professionisti – va ‘messo a terra’ coinvolgendo tutti gli attori coinvolti a partire dalla figura chiare degli Ingegneri. Lo ha detto stamane il senatore Udc Antonio De Poli aprendo la conferenza stampa da lui promossa a Palazzo Madama, in occasione dei 100 anni dall’istituzione dell’Albo degli ingegneri. De Poli ha evidenziato l’importanza della rimodulazione del Pnrr per rispettare le scadenze del 2026: “L’obiettivo è portare a casa tutte le risorse”, ha aggiunto sottolineando anche le criticità da affrontare come i rincari dei materiali e il Superbonus. “Su quest’ultimo punto, c’è stato un tavolo a Palazzo Chigi venerdì scorso fra rappresentanti del Governo e Ance (Associazione nazionale costruttori edili): si sta ragionando per individuare soluzioni ma siamo ancora nel campo delle ipotesi”. “È’ stato raggiunto l’obiettivo dell’ equo compenso ma mancano i decreti attuativi. Le indicazioni dell’Anac (autorita nazionale anti-corruzione) vanno nella direzione da noi auspicata. Il Codice dei contratti pubblici dovrebbe acquisire l’equo compenso”, ha rimarcato il Presidente dell’Ordine degli ingegneri di Padova Riccardo Schvarcz, che ha espresso alcune riserve sul Codice e ha poi annunciato: “Stiamo definendo con il Comune di Padova una convenzione di supporto al PNRR. Come sapete, un problema è’ la scarsità di risorse umane nelle pubbliche amministrazioni. Con il PNRR a Padova – ha spiegato il presidente Schvarcz – dovranno partire un centinaio di progetti complessivamente. L’Amministrazione comunale ha chiesto al nostro Ordine di mettere a disposizione una lista di professionisti qualificati ‘senior’ che andranno a supporto operativo sui progetti del Pnrr”. “Partiremo con una decina di cantieri, poi se – come ci auguriamo – andrà bene, la estenderemo ulteriormente”. A concludere i lavori è stato il presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine degli ingegneri, Domenico Perrini che ha evidenziato sia gli aspetti positivi del Codice, come la digitalizzazione delle procedure, sia le criticità a livello normativo, a partire dalle disposizioni su appalto integrato e sui requisiti tecnici di partecipazione alle gare pubbliche. “Il rischio è che l’85% dei professionisti venga escluso dalla progettazione dei lavori in ambito pubblico”. “Capovolgere l’impostazione del Codice è’ stato positivo ma questa è per noi l’aspetto più importante da affrontare”.