“L’Accordo di programma sul nuovo Ospedale di Padova è diventato un fantasma: sparito nel nulla. Le aree dei privati risultano ancora vincolate e dunque nulla da fare: si registra un altro rinvio con un cronoprogramma che, ormai, viene completamente disattesa. Non solo, il paradosso è che anche quando si firmerà l’Accordo, senza variante urbanistica è evidente che si tratterà solo di montagne di carta. Ci chiediamo perché, a questo punto, anziché restare intrappolati in questa impasse, non si riconsideri seriamente l’opzione Allegri?” : ad affermarlo è il senatore UDC Antonio De Poli che aggiunge: “Il Comune doveva dare la disponibilità dei terreni di Padova Est entro il 31 luglio. Era infatti previsto che, entro il 31 luglio, dovesse essere pronta la bozza di accordo e che, entro il 31 agosto, lo stesso accordo fosse ratificato dal governatore del Veneto Luca Zaia. In modo che, entro il 30 settembre, il documento fosse sottoscritto dagli altri enti. Ad oggi – venerdì scorso 7 ottobre l’ennesima fumata nera – nessuna di queste tappe èstate rispettate. Si naviga a vista e tutto ciò è preoccupante per una città che, come Padova, non può perdere di vista l’eccellenza della sanità. Ci auguriamo che presto arrivi un cambio di rotta”, conclude De Poli.