“Mancano sia l’approvazione dello schema di accordo di programma da parte della Regione che le relative istruttorie, ma soprattutto l’area privata non è ancora a disposizione dell’Azienda ospedaliera. Sull’area di Padova Est ci sono ancora le ipoteche delle banche. La data del 30 settembre, entro cui si sarebbe dovuta chiudere la partita sul Nuovo Ospedale di Padova, non è poi così lontana! Ogni giorno di ritardo si accumula agli anni e anni di annunci in cui si titolava sulle prime pagine dei giornali: “La posa della prima pietra nel 2015”. Ora si dice “Cantieri nel 2019″. Basta giocare con le date: chiediamo certezze, non numeri”. Lo afferma il senatore UDC Antonio De Poli che, intervenendo nel dibattito politico sui ritardi nella progettazione per la costruzione del Nuovo Ospedale di Padova, aggiunge: “Il fatto che il 7 settembre ci sia una riunione della Commissione tecnica per la valutazione dell’area di Padova est, prima della firma dell’Accordo di programma, fa pensare – spiega De Poli – che ci sono evidentemente delle criticità da superare o comunque che ancora non sono state del tutto superate. Anziché perdersi in chiacchiere inutili, chiediamo di spiegare alla Città quale sia il destino di San Lazzaro e, al di là delle ipotesi tecniche, del Polo della salute atteso dai padovani da troppo tempo”.