“Sono favorevole alla messa a dimora, in un parco centrale di Padova, di una statua di un alpino ma, soprattutto, ritengo stucchevole e priva di senso la polemica in ordine al fatto che la presenza di un fucile sarebbe ritenuta inappropriata visto il contesto internazionale attuale. Gli alpini sono i veri costruttori di pace e di fronte al loro sacrificio e al loro straordinario spirito di servizio ciascuno di noi dovrebbe tenere un atteggiamento di grande rispetto”. Lo afferma il senatore Udc Antonio De Poli che, intervenendo sulle polemiche scoppiate a Padova intorno alla statua dell’alpino. A chi manifesta perplessità e critiche sulla statua, visto che nel parco giocano i bambini, De Poli (che il prossimo 29 aprile presenterà in Senato la 95esima edizione dell’Adunata nazionale degli Alpini) risponde così: “I bambini, ragazzi e, più in generale, i più giovani hanno bisogno di modelli di riferimento. Le penne nere sono un esempio: i valori alpini sono i valori fondanti del nostro vivere civile: famiglia, Patria, dovere, sacrificio, memoria, solidarietà. L’attaccamento alle tradizioni e ai principi è ciò che contraddistingue le penne nere: tutto questo è un bagaglio che, a mio avviso, merita di essere tramandato di generazione in generazione. Quindi – conclude De Poli – non solo ritengo giusta e sacrosanta l’iniziativa del Comune di Padova ma giudico come ipocrite e insensate le critiche mosse da certi falsi pacifisti”.