“Accolgo l’SOS dei lavoratori termali sugli ammortizzatori sociali: chiedo al ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Giuliano Poletti quali azioni intenda mettere in atto per far sì che uno dei principali Distretti produttivi della Provincia di Padova, le Terme Euganee, si trovi senza le giuste coperture”: Lo afferma il senatore UDC Antonio De Poli che, all’indomani dell’allarme lanciato dalle sigle sindacali dei lavoratori termali sugli ammortizzatori sociali, annuncia un’interrogazione parlamentare indirizzata al Ministero del Lavoro. “Il nuovo strumento in questione – spiega – il Fondo di integrazione salariale gestito dall’INPS. Dalla stampa abbiamo appreso che l’INPS avrebbe espresso dei dubbi sul fatto che il FIS, riguardo alle attività termoalberghiere, possa rispondere alle realtà del Bacino termale euganeo e alle richieste che arrivano dalle sigle sindacali e dalle parti datoriali. E’ in gioco il destino di 5000 lavoratori termali che rischiano di non percepire le indennità di sospensione nei periodi di minore lavoro o chiusura imprese alberghiere e termali. Diciamo basta alla precarizzazione del lavoro. Per queste ragioni, accogliendo l’appello del sindaco di Abano Terme Barbierato e dell’assessore al sociale di Montegrotto Terme, Elisabetta Roetta, porrò la questione sul tavolo del Governo in Parlamento. E’ rilevante, tra l’altro che senza gli ammortizzatori sociali ci sono dei buchi contributi che rischiano di far slittare di 4-5 anni l’età pensionabile dei termali. Quindi, oltre al danno la beffa! Se andiamo avanti così si rischia di mortificare un comparto e di scoraggiare i tanti giovani che, di questo passo, troveranno sempre più conveniente lavorare all’estero, piuttosto che restare qui, ad Abano e Montegrotto”.