

“Papa Leone XIV si è presentato a Roma e al Mondo con una serenità straordinaria, frutto della sua estrazione agostiniana e utilizzando parole che, soprattutto in questo momento di grande instabilità e incertezza, sono speranza per tutti, sia per i cattolici che per chi non appartiene alla Chiesa di Cristo. Un inno alla “pace”, al “dialogo” e alla costruzione di “ponti” tra mondi e culture diverse. La pace evocata con tenacia e accompagnata anche dall’indulgenza plenaria per tutti i fedeli che hanno seguito la sua proclamazione. Una sfida enorme per il Papa del Nuovo Mondo, che sicuramente saprà raccogliere l’enorme eredità del predecessore Francesco, evocato con tenerezza in diversi passaggi del suo discorso. Le sfide della Chiesa sono smisurate e a Papa Leone XIV non può che andare il nostro augurio di buon lavoro e le nostre preghiere per incoraggiarlo e sostenerlo durante lo straordinario percorso che lo attende a capo della Chiesa di Roma e del Mondo”: lo dichiara in una nota il senatore questore Antonio De Poli.