“Meno 40% degli incassi vuol dire che per le aziende il futuro è più che buio. E si rischia, domani, di chiudere le saracinesche di negozi e strutture per colpa della decisione unilaterale di Provincia di Trento e Bolzano sulla limitazione del traffico. Chiediamo al ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Toninelli di prendere una posizione sulla questione affinché si trovi una soluzione. Senza il lavoro la montagna muore”. Lo afferma il senatore UDC Antonio De Poli che, a distanza di un anno, torna a porre la questione dei Passi Dolomitici chiusi sul tavolo del Governo: “Già nella scorsa legislatura avevo posto la questione sul tavolo del Ministro. Nelle prossime ore scriverò al ministro Toninelli. L’intento è buono – afferma De Poli – : abbattere le emissioni inquinanti del 20 per cento: tuttavia, tale chiusura determina una serie di inconvenienti, primo fra tutti un grave danno al turismo sul quale molte località dolomitiche vivono. Chiedo al ministro di sapere se non ritenga opportuno esaminare la questione nelle opportune sedi, visto che, da quanto riferisce la stampa, l’interruzione del traffico di passo Sella è stata sì decisa dalle Province autonome di Trento e Bolzano, ma con l’autorizzazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ed escludendo dal processo decisionale sia la Regione Veneto che la Provincia di Belluno”, conclude De Poli.