“Sulla Pedemontana il viceministro Nencini, rispondendo ad una mia interrogazione parlamentare sul tema, riferisce che, per ciò che riguarda la richiesta da parte della Regione Veneto di contributi pubblici, oltre 122 milioni di contributi non sono stati effettivamente erogati principalmente a causa dell’insufficienza dotazione economica di cassa, dello stato di incertezza operativa dovuta al passaggio di competenze alla Regione Veneto e al mancato perfezionamento del closing finanziario che sta alla base del rapporto tra Regione Veneto e Consorzio SIS”. Ad affermarlo è il senatore UDC Antonio De Poli che rende noto i contenuti della risposta del viceministro delle Infrastrutture Riccardo Nencini a una sua interrogazione sul tema della Pedemontana. “Considerando la rilevanza dell’intervento in termini sia infrastrutturali che finanziari – aggiunge De Poli – , il Ministero ha ritenuto aggiornare le procedure utilizzate per la corresponsione dei contributi pubblici, al fine di garantire i controlli sullo stato di avanzamento dei lavoro e quindi sui cantieri. Per il Veneto si tratta di una partita fondamentale a livello infrastrutturale – conclude De Poli -. Quindi, al di là del fatto che non si è più reso necessario ricorrere dall’addizionale Irpef per finanziare il completamento della Pedemontana, la nostra richiesta è che dal Governo arrivi un impegno concreto che vada nella direzione di assicurare che i cantieri possano proseguire i lavori”.