“Ai veneti dobbiamo garantire acque pulite. Ai veneti non servono le polemiche politiche ma risorse e una linea chiara contro l’emergenza Pfas”. A sostenerlo è il senatore UDC Antonio De Poli che, intervenendo nel dibattito politico dopo il botta e risposta tra Governo e Regione Veneto, aggiunge: “Il Veneto attende gli 80 milioni stanziati dal CIPE, annunciati più volte e mai arrivati a Venezia. Il Veneto attende una linea chiara e univoca da parte del Governo sulla questione Pfas: proprio per queste ragioni, in tempi non sospetti, chiesi al Governo – con un’interrogazione parlamentare presentata a marzo scorso – di istituire una Commissione vigilante per coordinare le iniziative delle istituzioni a vari livelli di competenza. Non è pensabile che due Dicasteri – Ministero della Salute e Ministero dell’Ambiente – non si parlino tra di loro. La Direzione generale della prevenzione sanitaria del Ministero della Salute ha comunicato che non ci sono significative criticità per i fissare i limiti nazionali di Pfas nelle acque, dall’altra parte il Ministero dell’Ambiente, lo scorso maggio – ricorda De Poli -, annunciava di avere esteso gli approfondimenti per capire l’entità dell’inquinamento e invitava le regioni a predisporre programmi di monitoraggi ad hoc. Questo ci dimostra che il problema non solo c’è ma non è solo del Veneto. Serve chiarezza da parte delle istituzioni preposte”, conclude De Poli.