PNRR: dare futuro al territorio. Quali opportunità per i Comuni

Cari amici,

stamane, a Cervarese Santa Croce (Padova), su mia iniziativa, si è svolto un incontro di formazione dal titolo “PNRR: dare futuro al territorio. Quali opportunità per i Comuni”, alla presenza di oltre sessanta tra sindaci, amministratori e dirigenti locali della provincia di Padova.

I Comuni sono chiamati a svolgere un ruolo fondamentale nell’accesso ai fondi del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).

Sto da sempre dalla parte di Sindaci e Amministratori che, più di tutti, conoscono il territorio e le esigenze delle proprie comunità.

Per questo motivo, ho deciso di promuovere oggi un momento di formazione con l’obiettivo di dare ai Comuni uno strumento conoscitivo per definire proposte progettuali, accedere ai finanziamenti e, soprattutto, sfruttare le risorse disponibili.

Sappiamo bene quanto questa partita sia importante per tutti le Amministrazioni pubbliche ma lo è ancora di più per i piccoli Comuni. Le risorse per gli investimenti affidate ai Comuni ammontano complessivamente a 60 miliardi.

Sono fondi che andranno a finanziare diversi settori: digitalizzazione, innovazione, turismo e cultura, economia circolare, agricoltura sostenibile, mobilità sostenibile, efficienza energetica, tutela del territorio e risorse idriche, scuole e asili nido.

Nel corso dell’incontro formativo – alla presenza di Luciano Gallo (esperto in enti locali e progetti PNRR) e Renato Loiero (direttore Servizio Bilancio del Senato) – sono stati illustrati i primi avvisi pubblici che allocano le risorse del PNRR e che riguardano, come soggetti beneficiari, principalmente i Comuni.

Secondo le stime della CGIA di Mestre  l’impatto del PNRR a livello complessivo, nazionale, porterà a una crescita del PIL del 3,1% rispetto a uno scenario senza Recovery, ad un incremento degli investimenti +10,6% e, di riflesso, anche dell’occupazione.

Vi ricordo la mia battaglia per i fondi di rigenerazione urbana ai Comuni del Veneto.

Ho posto la questione in Senato presentando un’interrogazione parlamentare urgente al Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese.

Al Governo ho avanzato tre richieste precise: modificare i criteri previsti e cancellare l’indice di vulnerabilità sociale; prevedere un aumento dei fondi e, soprattutto, estendere tali contributi anche ai Comuni più piccoli con popolazione inferiore a 15.000 abitanti.

Altro aspetto fondamentale è la carenza di segretari comunali nelle Amministrazioni.

Si tratta di una figura chiave che fornisce un supporto essenziale e lo è ancor di più soprattutto in questa sfida per l’accesso ai fondi del Recovery.

Antonio

INTERVENTO

INTERVISTA

FOTOGALLERY