“Quella del PNRR è una corsa contro il tempo. Le norme devono essere un mezzo per raggiungere l’obiettivo, non un ostacolo. Il Governo deve intervenire contro l’inflazione normativa, che si traduce di riflesso in lentezza – come ha denunciato ieri l’ANCE. La parola d’ordine sia semplificare: solo così riusciremo a sfruttare le potenzialità del PNRR”. Lo afferma il senatore e presidente nazionale dell’UDC, Antonio De Poli: “Se vogliamo far sì che il PNRR diventi un’occasione per la crescita dell’Italia, allora il nostro sistema Paese deve fare i conti, una volta per tutte, con un problema: la cattiva normazione. Ieri l’ANCE (Associazione nazionale costruttori edili), attraverso l’intervento del suo vicepresidente con delega ai Lavori Pubblici, Edoardo Bianchi, ha posto in evidenza il problema delle leggi eccessive: 100 interventi normativi nell’arco di tre anni nell’ambito dei lavori pubblici e altri 20 interventi regolatori nell’ambito dei prezzi degli appalti pubblici nell’arco degli ultimi 12 mesi. Ciò che noi chiediamo è di porre fine al fenomeno della legislazione a tempo, fatta di disposizioni che valgono solo per una stagione, al massimo due ma non hanno una stabilità. Solo intervenendo alla radice, riusciremo a ridimensionare il fenomeno dell’inflazione normativa anche perché questa ipertrofia normativa porta inevitabilmente ad una lentezza. Il PNRR è un treno che deve correre: solo così riusciremo a tagliare i traguardi e a raggiungere gli obiettivi, cogliendo appieno le opportunità per la crescita dei nostri territori, da Nord a Sud”.