Povertà: De Poli (Udc), è fondamentale ‘fare rete’ per mappare e rispondere a bisogni – TrivenetaTv

 

 

Il senatore Udc ospite a Carmignano di Brenta a un convegno promosso dal sindaco Bolis

“Oltre 877.000 persone, in Veneto, vivono in una situazione di disagio sociale che è stata aggravata dalla crisi degli ultimi anni. Il Piano regionale 2018-2020 va nella giusta direzione: i punti di forza sono da un lato la mappatura locale dei bisogni, i quali sono cambiati negli ultimi anni, e dall’altro lato la messa in rete di tutti i vari attori – istituzioni, enti, operatori del Sociale e terzo settore. Il problema non è affrontabile se non facendo “rete”‘. Lo ha detto, intervenendo stamane a Carmignano di Brenta, il senatore UDC Antonio De Poli, nel corso del convegno “Dal Rei al reddito di cittadinanza: gli obiettivi della pianificazione regionale e locale”, promosso dal Comune di Carmignano. “Un plauso va al Comune, al sindaco Alessandro Bolis che ha promosso questo importante momento di confronto e si è fatto capofila di questo importante progetto. E, altrettanto, esprimo il mio plauso per il lavoro della Regione che è andata avanti nella creazione e nel sostegno di questa ‘rete'”, ha spiegato De Poli che, a proposito del reddito di cittadinanza approvato dal Governo, spiega: “C’è una profonda incertezza sui tempi per attuare questo strumento. Si naviga a vista. La legge ci dice che entro 30 giorni, da quando il soggetto riceve il beneficio economico a casa, dovrebbe essere firmato il Patto per il lavoro presso i Centri per l’impiego o presso gli sportelli dei Servizi sociali comunali. Tuttavia, la piattaforma informatica necessaria, ad oggi, non esiste. Quindi, i Comuni restano in attesa. Il rischio è che il reddito di cittadinanza sia un reddito senza lavoro dove, cioè, manca un disegno strategico sulle Politiche attive per il lavoro, un aspetto importante per contrastare la povertà e il disagio”.