Le famiglie più bisognose potranno ricevere un contributo economico e servizi personalizzati per l’inclusione sociale e lavorativa
Debutterà il 1° gennaio 2018 il Reddito di inclusione (REI), la nuova misura unica a livello nazionale per il contrasto alla povertà e all’esclusione sociale. Si tratta di un sostegno economico, di valore compreso tra 187 euro e 485 euro mensili per nuclei familiari numerosi, accompagnato da una serie di servizi personalizzati per l’inclusione sociale e lavorativa delle persone più bisognose.
Ne avranno diritto le famiglie con un reddito ISEE non superiore a 6.000 euro e un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 20.000 euro. Per poterne beneficiare, inoltre, sarà necessario non usufruire contemporaneamente della NASpI o di altri ammortizzatori sociali, non possedere barche e non aver acquistato nei due anni precedenti la richiesta auto o moto. Considerata la disponibilità di risorse iniziali, inoltre, sarà data priorità a famiglie in cui siano presenti minori, persone con disabilità, donne in gravidanza o disoccupati over 55.
Il REI sarà concesso per un massimo di 18 mesi consecutivi e potrà essere rinnovato per ulteriori 12 mesi. In tal caso la richiesta non potrà essere inoltrata prima di 6 mesi dall’erogazione dell’ultima mensilità.
Il beneficio economico è subordinato all’adesione a un progetto personalizzato di attivazione e inclusione sociale e lavorativa, condiviso con i servizi territoriali, che possa contribuire a superare la propria condizione di povertà. Le attività potranno riguardare orientamento, sostegno socio-educativo, assistenza domiciliare socio-assistenziale, tirocini, mediazione culturale, sostegno alla genitorialità.
Secondo le stime del governo, il REI riguarderà inizialmente circa 660 mila famiglie, per un totale di 1,8 milioni di invididui, su una platea complessiva di 4,7 milioni di persone che in Italia vivono in condizioni di povertà assoluta (dati Istat).
Già dal 1° dicembre 2017 le famiglie in possesso dei requisiti previsti potranno farne richiesta, compilando un’apposito modulo, presso il proprio Comune di residenza o eventuali altri punti di accesso che saranno indicati dai Comuni stessi.
Per maggiori informazioni sul Reddito di inclusione è possibile consultare la pagina dedicata del sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.