Premio Gambelli 2020: in palio 1.500 euro per il miglior enologo under 40

Semaforo verde per l’ottava edizione del Premio Giulio Gambelli 2020: fino a sabato 30 novembre potranno essere presentate le candidature al concorso indetto dall’ASET Associazione Stampa Enogastroagroalimentare Toscana e dal Network IGP I Giovani Promettenti per ricordare il grande “maestro del Sangiovese”.

Come recita l’articolo 2 del Regolamento, è originale l’obiettivo che si sono posti gli organizzatori, così come fu inimitabile Giulio Gambelli: “Il premio intende onorare la memoria del maestro assaggiatore assegnando un riconoscimento al giovane enologo che più si sia mostrato vicino all’”idea di vino” del “non enologo” maestro assaggiatore Giulio Gambelli”.

Infatti, il riconoscimento premia ogni anno l’enologo il cui lavoro abbia saputo incarnare al meglio l’idea di vino portata avanti da Giulio Gambelli: esaltazione delle tipicità di ogni vitigno, delle caratteristiche del territorio e dell’annata vendemmiale.

Fin qui, la tradizione perpetuata in otto edizioni del Premio. La novità del Gambelli 2020 è l’autocandidatura: come previsto dall’articolo 5 del Regolamento, gli enologi in possesso dei requisiti potranno “presentare la loro autocandidatura direttamente alla segreteria del premio”.

Al giovane enologo risultato più vicino al concetto di “gambellianità”, andranno 1.500 euro e una targa commemorativa.

Oltre a onorare la memoria del maestro Gambelli, il premio che porta il suo nome conferma l’attenzione e il rilievo delle giovani generazioni per Aset, il sodalizio nato nel 2011 che riunisce i giornalisti della stampa enogastroagroalimentare che risiedono in Toscana e che punta a essere punto di riferimento, offrire servizi e opportunità formative, creare occasioni di incontro e di reciproca conoscenza tra i professionisti della comunicazione su vino, cibo e agricoltura.

Per maggiori informazioni sul Premio Giulio Gambelli 2020 – realizzato  n collaborazione con il Consorzio Vino Chianti Classico, il Consorzio Vino Nobile di Montepulciano, il Consorzio Vino Brunello di Montalcino e il Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano – si possono contattare i riferimenti telefonici e di posta elettronica pubblicati online.