Oggi in conferenza stampa presso il Caffè Pedrocchi ho presentato i candidati della Lista Noi con l’Italia Udc e ho lanciato la mia candidatura al Senato per il collegio di Padova per le prossime elezioni politiche del 4 marzo 2018.
Dialogo, forza e competenza. E’ il claim della mia campagna elettorale.
Dialogo con le forze economiche e sociali del territorio, per trovare soluzioni condivise perché ”uniti si vince”, puntiamo sulla forza delle idee dei veneti e sul fattore chiave della competenza che è fondamentale in un momento di crisi delle culture politiche.
Questa campagna, più di altre, si realizza con il ‘porta a porta’ tra i cittadini perché la sfida da vincere è l’astensionismo e la sfiducia di tanti nei confronti della politica e delle istituzioni.
Proprio per questo motivo, questa campagna si vince se l’impostazione sarà sui contenuti e non sugli slogan.
Faremo un tour di incontri e giri per i mercati, insieme a un team di giovani
I cittadini ci chiedono risposte. Il nostro obiettivo è ascoltare le istanze della gente. In primis ridurre i costi della politica.
Nel mio piccolo, è ciò che ho fatto in 5 anni come senatore questore: risparmiati 188 milioni di euro.
Noi con l’Italia- Udc ha contribuito in maniera determinante alla costruzione del programma del centrodestra.
Meno tasse, più famiglia, più lavoro e più sociale: questi sono i 4 punti chiave del programma
Punto chiave del nostro programma sarà il quoziente familiare: meno tasse per chi ha più figli, questa è la vera rivoluzione fiscale formato famiglia per invertire la tendenza sulla natalità che ha colpito anche la nostra regione
Altra nostra proposta è la flat tax del ceto medio: un’aliquota unica al 27 percento fino a 75.000 euro, no tax area con aumento dell’esenzione della soglia delle tasse da 8.000 a 12.000 euro.
Per rilanciare l’occupazione serve una riduzione del costo del lavoro: la proposta è di abbassare il cuneo fiscale di 6 punti percentuali. Attualmente in Italia siamo al 48% contro la media OCSE del 32%.
Il lavoro passa attraverso il sostegno alle piccole e medie imprese, attraverso il sostegno al credito, revisione del codice degli appalti e riduzione dei tempi di pagamento della Pubblica amministrazione.
Riflettori puntati sul mondo del sociale: la parola d’ordine è invertire la tendenza con il Fondo Politiche sociali che è crollato da 1,8 mld a 275 milioni.
VIDEO INTEGRALE DELLA CONFERENZA STAMPA
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