“Serve tolleranza zero contro le morti bianche: è indegno per un Paese incivile accettare che una persona possa morire sul posto di lavoro. Nel nostro Paese, infatti, il lavoro uccide una persona ogni otto ore, e ne ferisce una ogni 50 secondi. C’è un Testo unico sulla sicurezza del lavoro che, 11 anni fa, nel 2008, ha ristrutturato la disciplina ma è una normativa che attende ancora di essere pienamente applicata”. Lo afferma il senatore Udc Antonio De Poli che, in occasione della celebrazione del Primo Maggio, focalizza l’attenzione sulla piaga delle morti bianche: “Le morti bianche sono aumentate nel 2018 del 10 per cento. Bisogna istituire una Giornata nazionale dedicata ai morti sul lavoro – afferma De Poli che è autore di un ddl al riguardo – è un’iniziativa simbolica ma che ha l’obiettivo di sensibilizzare le istituzioni e la comunità a contrastare la cultura del profitto che va a discapito dei diritti dei lavoratori”.