“Gli sforzi messi in atto, in Parlamento, non sono sufficienti. Il grido delle Province non può essere ignorato: nonostante gli sforzi dei 29 milioni di euro stanziati nel decreto della Manovrina, i fondi non bastano per garantire i servizi ai cittadini. Accolgo l’appello del presidente dell’UPI Veneto, Achille Variati. Domani, alla ripresa dei lavori dell’Aula a Palazzo Madama, presenterò un’interrogazione parlamentare al presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. Non si taglino i fondi per la sicurezza di scuole e strade”. Lo afferma il senatore UDC Antonio De Poli che, commentando l’intervista del presidente dell’UPI Veneto Achille Variati al Tgr Veneto, aggiunge: “Nella nostra regione ci sono 7000 km di strade provinciali che rischiano di rimanere senza manutenzione. E’ un problema di sicurezza per gli automobilisti ma lo è anche per i nostri ragazzi e ragazze visto che centinaia di scuole, se si chiudono i rubinetti dei trasferimenti, rischiano di rimanere senza i necessari lavori di manutenzione. Come UDC, già a dicembre, prima della Legge di Stabilità avevamo posto con forza la questione sul tavolo del premier Gentiloni. Un primo sforzo importante è stato fatto con la Manovrina ma non basta. Le Province, dal 2013 al 2016, hanno subito una decurtazione di trasferimenti statali del 43%, a fronte di un prelievo da parte dello Stato del 70% delle entrate. In tutta Italia sono 130.000 km di strade gestite dalle Province. Il 70% delle scuole non ha un certificato di prevenzione incendi, mentre il 90% non sarebbe addirittura in regola con le ultime disposizioni antisismiche. E’ tempo di agire”, conclude De Poli.