Stamane ho incontrato a Palazzo Madama il presidente dell’Upi (Unione province italiane), Achille Variati.
La norma contenuta nel dl milleproroghe è sbagliata e dannosa: è un provvedimento che nasce dal pasticcio della Delrio che noi intendiamo superare. La nostra proposta è di tornare all’elezione diretta del presidente della Provincia e dei consiglieri provinciali considerando che stiamo parlando di un Ente – la Provincia – che ha competenze che hanno un impatto concreto sulla vita dei cittadini a partire da viabilità e edilizia scolastica.
Occorre procedere a una revisione totale della legge 56/2014: per queste ragioni ho firmato il ddl proposto dal gruppo di Fi in Senato. La nostra proposta è di far coincidere le elezioni provinciali con quelle amministrative. Il ddl prevede una norma transitoria affinché il mandato degli organi di governo delle Province (che con il dl milleproroghe scade il 30 ottobre) resti in vigore fino alle Amministrative.
Le Province sono titolari di funzioni importanti, che attengono principalmente la mobilità, il diritto allo studio e la tutela dell’ambiente, e comportano la gestione e la responsabilità di 134 mila chilometri di strade provinciali, nonché di 5.100 scuole superiori italiane in cui studiano 2,5 milioni di studenti. E’ indispensabile che si trovi una soluzione a una norma pasticciata e confusa che mette a rischio i servizi per i cittadini”.