Question Time al Senato. Antonio De Poli (Udc) interroga ministro Toninelli sulla SR10
“Al Governo chiediamo risorse. Altrimenti siamo alle solite bugie. Il ministro Toninelli finanzi la SR 10. Chiediamo fatti concreti: la Strada regionale la vogliamo portare a casa per il bene del nostro territorio, di ciascuno dei 220.000 abitanti della Bassa Padovana”. Così il senatore Udc Antonio De Poli commenta, a caldo, le parole del ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli sulla Strada regionale 10 Padania Inferiore, pronunciate poco fa nel corso del question time a Palazzo Madama. “Il Governo si dia una mossa. Il progetto Rientro Strade, al momento, è bloccato”, incalza De Poli. “Mi risulta che lo schema del Decreto della Presidenza del consiglio dei ministri – che deve essere esaminato dalle Commissioni competenti di Camera e Senato – è fermo in Consiglio superiore dei lavori pubblici”, spiega De Poli. “L’auspicio è che le parole del ministro diventino realtà. In gioco ci sono le risorse per migliorare le strade e incrementare la qualità di vita di cittadini e aziende. Se non si fa presto, il rischio è che la regione Veneto perda il treno per ‘agganciare’ le risorse del nuovo Piano Anas”, aggiunge il senatore UDC che fa presente che “la Regione Veneto, in vista della rimodulazione del contratto di programma Anas, ha chiesto, in modo particolare, 50 milioni di euro per la realizzazione del primo stralcio della Sr 10”. “La SR 10 è un’infrastruttura che il Veneto attende da troppo tempo, più di 30 anni. Mancano 7 km da Carceri allo svincolo A31, 10 km fino a Montagnana. E’ un’opera che serve una comunità di 220.000 abitanti e che viene richiesta, a gran voce, da sindaci, amministratori locali, categorie economiche e comitati di cittadini. La Bassa Padovana, in questi anni, è stata particolarmente colpita da una grave crisi economica e occupazionale e la Sr 10 è fondamentale per attrarre investimenti di nuove aziende e riqualificare le zone industriali e artigianali di questo territorio. Penso ad esempio al Distretto del Mobile di Casale di Scodosia e all’agroalimentare del Montagnanese”, ha aggiunto ancora De Poli che ha fatto riferimento al progetto di Veneto strade e Regione Veneto “che prevede una spesa di 292 milioni di euro”.